Una vicenda inquietante, che ricorda come dietro a uno schermo potrebbe nascondersi chiunque, anche qualcuno con cattive intenzioni.
I videogiochi stanno diventando sempre più interattivi e la maggior parte dei ragazzi utilizza piattaforme che permettono loro di giocare insieme a persone provenienti da tutto il mondo. Una delle caratteristiche più popolari delle piattaforme moderne è la chat nei videogiochi, che permette agli utenti che giocano insieme di conoscersi e parlare del gioco. Spesso, però, queste conoscenze vanno ben oltre il gioco. E se i videogiocatori più grandi sanno come gestire questi strumenti, per i più piccoli è importante conoscere i pericoli del gioco online con sconosciuti.
Gli adolescenti sono spesso attratti dalle chat perché stanno ancora sviluppando le loro abilità sociali. Alle persone in quella fascia d’età piace l’idea di interagire con persone provenienti da tutto il mondo. Alcuni ragazzi addirittura classificano le persone con cui giocano e chattano nella categoria “amici”. Se da una parte questa è una dimostrazione della capacità dei videogiochi di unire e connettere le persone, dall’altra bisogna sempre tenere presente che i dietro a uno schermo potrebbe nascondersi un malintenzionato.
Una vicenda che ricorda a tutti noi quali sono i pericoli del web, soprattutto per i più piccoli
Secondo quando riportato dalle autorità della contea di Passaic, una giovane ragazza di Wayne si era allontanata dalla sua casa a Wayne il 10 settembre. Le ricerche si sono subito concentrate sulle principali attività dell’adolescente, tra cui figuravano i videogiochi. Ed è proprio seguendo questa pista che gli investigatori hanno scoperto come la ragazza è stata attirata lontano dalla sua casa.
Secondo le ricostruzioni, la giovane appassionata di videogiochi avrebbe conosciuto un uomo mentre giocava a Roblox, una popolare piattaforma che permette agli utenti di programmare giochi e giocare a giochi creati da altri utenti. Roblox offre anche una chat in cui parlare con gli altri utenti ed è proprio così che l’uomo ha adescato la ragazza.
“Sulla base delle indagini, la polizia ha determinato che il rapitore aveva incontrato la vittima mentre giocava a un videogioco online e l’aveva trasportata da Wayne, New Jersey, a Bear, Delaware, senza il consenso dei suoi genitori,” si legge nella dichiarazione delle istituzioni.
La ragazza di 11 anni è stata ritrovata illesa nel Delaware lo stesso giorno in cui era stata segnalata come dispersa. Non è chiaro se e come la ragazza possa essere stata indotta a uscire di casa e affidarsi all’uomo, ma non è poi così difficile immaginarlo. Le chat, soprattutto quelle dei videogiochi, permettono agli utenti di creare un’identità totalmente diversa da quella reale. Non è escluso, quindi, che la ragazza pensasse di incontrare qualcuno di totalmente diverso, come un coetaneo.
Quel che è sicuro è che c’è bisogno di un’attenzione sempre più grande quando si conoscono persone online, soprattutto nei confronti dei più piccoli. Le istituzioni dovrebbero cominciare a prevedere dei corsi di alfabetizzazione digitale, che possano rendere la popolazione più consapevole dei rischi che si corrono sul web.