Grandi notizie per tutti i videogiocatori che possono festeggiare l’annuncio insperato: un grande titolo ritorna con un sequel.
Non sempre le cose funzionano con logica nel mercato dei videogiochi. Non perché sia popolato da persone sciocche, semplicemente perché le regole del mercato sono molto più complesse e stratificate di quelle che potremmo mai immaginare, altrimenti staremmo noi al posto di qualche grande CEO a guadagnare milioni e milioni di dollari ogni mese.
Ma anche perché ci sono accordi, clausole, contratti e una complessa rete di scrittura legale e proprietà che non sempre vengono rese pubbliche. Stessa cosa per alcune voci sui bilanci e su quali sono i piani aziendali, che per ovvie ragioni non vengono spiattellati ai quattro venti e pubblicati online. Insomma, spesso quando qualcosa ci sembra folle è solo perché non abbiamo il quadro completo.
Malgrado questo preambolo, però, si fatica ancora a capire cosa abbia deciso di fare Microsoft qualche mese fa. La compagnia è ormai uno dei giganti dell’industria, un vero e proprio titano ipertrofico, che dopo aver acquistato Activision-Blizzard pare faticare ancora di più a tenere tutto insieme e dare un certo ritmo ai propri studi. Ma chiudere una delle realtà più amate del momento che senso ha avuto?
Phil Spencer e gli altri dirigenti hanno dribblato le domande e ormai nessuno più se lo sta chiedendo. Fortunatamente ora Tango Gamesworks non è più un nome destinato a morire, bensì a risorgere, questa volta però sotto l’ala protettiva di Krafton, un altra grossa compagnia nelle mani dell’enorme Tencent. Tutto dopo aver pubblicato uno dei titoli più apprezzati e interessanti del 2023: Hi-Fi Rush.
Proprio Tango e la sola IP di Hi-Fi Rush sono ora in mano a Krafton, con le altre ancora di proprietà di Microsoft. “Se dovessimo acquisire tutte le IP, credo che l’accordo si complicherebbe troppo. Krafton è una società piuttosto grande, ma Microsoft è molto complicata”, ha raccontato il CEO della compagnia Changhan ‘CH’ Kim ai microfoni di Game Developer.
“Volevamo aiutare il team a continuare a sviluppare i loro giochi, ma soprattutto Hi-Fi Rush. Se penso ai nostri fan, credo che ciò che a loro interessa davvero siano i sequel di questo gioco e quindi abbiamo negoziato per acquistarle l’IP“, ha concluso. Ecco quindi che Hi-Fi Rush non è morto e anzi, presto potrebbe tornare a suonare musica ancora più forte e potente, anche se non dal Game Pass di Microsoft.
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