Per colpa o grazie ad un utente Twitter è tornato alla mente a moltissimi un particolare veramente strano di FIFA 2001 e Gran Turismo 2. Voi ve lo ricordate?
Con la tecnologia che va avanti e che per esempio ci permette adesso di sperimentare i videogiochi con una immersività che fa quasi paura grazie ai visori per la realtà virtuale sembra quasi di essere lì dove l’azione si svolge. Anche se si tratta di una tecnologia che ha altri passi avanti da fare.
Soprattutto in termini di utilità ai fini del gameplay. Come ogni elemento che viene aggiunto o modificato, anche la realtà virtuale come pure la realtà aumentata devono ancora trovare il loro posto ufficiale dato che molto spesso si tratta solo di espedienti per far passare per nuovi giochi e meccaniche che non sono di certo una vera e propria rivoluzione.
E a farci capire che forse qualcosa ce lo siamo già perso è stato un utente Twitter che ha deciso di condividere con il mondo una foto di qualcosa all’apparenza assolutamente innocuo: una foto con il CD originale di FIFA 2001 e il disco di Gran Turismo 2. Oltre ad essere qualcosa di molto simile a una reliquia religiosa, c’è una caratteristica molto speciale di questi due dischi. Una caratteristica che forse avevate sperimentato e dimenticato o che magari non avete davvero mai sperimentato.
Molto di recente in casa Xbox si è avuto un piccolo terremoto. Diverse migliaia di carte che non sarebbero dovute uscire e che riguardano i piani del futuro della console Microsoft sono invece finiti in bella mostra, esaminati, dissezionati e soppesati con estrema attenzione. E sempre nell’ambito delle informazioni nuove e di ciò che Phil Spencer pensa di fare con il suo universo videoludico abbiamo potuto comprendere che l’intenzione del patron di Xbox è quella di spostarci tutti sempre più verso il non fisico.
Abbandonando di fatto i videogiochi su disco. Qualcosa che potrebbe per questo diventare un oggetto da collezione da destinare solo a quelle edizioni speciali che piacciono tanto. Ma esattamente come un ebook non è come un libro di carta, i giochi digitali non sono come i giochi su disco.
La dimostrazione viene proprio da questa immagine apparsa su Twitter che ha riportato alla memoria un periodo in cui chi si occupava del marketing pensava fuori dagli schemi. Perché se vi è capitata una specifica copia di FIFA o di Gran Turismo e non avete mai provato ad avvicinarci il naso vi siete persi qualcosa di unico.
Perché i due giochi sono stati dotati di una versione in cui era presente una di quelle piccole patch che si trovano adesso solo sui cataloghi dei profumi e che se strofinata con il dito rilasciava per FIFA l‘odore del campo di gioco e per Gran Turismo l’odore definito “del pit stop“.
Qualcosa che di certo con i digital download non sarebbe possibile. La foto pubblicata dall’utente Twitter Daniel Ahmad ha riportato alla memoria questa esperienza per tantissimi, anche se qualcuno sottolinea che invece non è stato fortunato abbastanza da avere la versione gratta e sniffa. Creatori di esperienze in realtà virtuale siete avvertiti: se non aggiungete l’elemento olfattivo non siete nessuno, qualcuno lo faceva già a inizio anni 2000.
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