Electronic Arts ha deciso di mandare un segnale chiaro ai giocatori di FIFA FUT 22: non si bara e chi bara sta in panchina.
E ad aver fatto arrabbiare il developer e publisher di uno dei più amati giochi di calcio del pianeta è stato lo sfruttamento sfrontato da parte di oltre 30mila (sì 30 mila) giocatori di un glitch sfuggito alle revisioni del codice.
Ora il glitch è stato risolto e questi 30mila furbetti si ritroveranno a guardare gli altri giocare con il loro pallone virtuale per una settimana. Il ban è temporaneo, segno che EA ha deciso di non buttare fuori a calci subito chi sbaglia ma è anche un modo deciso di prendere di petto il problema dei cheater che nei multiplayer online è una piaga che rischia di affossare anche il più amato dei franchise.
FIFA FUT 22, una settimana di panchina poi si vedrà
FIFA 22 è campione di vendite per la terza settimana consecutiva ed è quindi comprensibile che Electronic Arts voglia che il suo gioco sia piacevole per il numero più ampio possibile di giocatori sempre. Per questo motivo i comportamenti scorretti vengono trattati con fermezza da subito, cercando di instaurare un clima di rispetto anche sul campo digitale.
Con l’ultimo aggiornamento, pensato per PC e Stadia per ora, tra i molti piccoli aggiustamenti e aggiunte al gameplay, è stato anche risolto un fastidioso bug che si era trasformato in un trucchetto sfruttato da tanti, troppi, giocatori: un glitch per cui si poteva uscire da una partita senza subire una sconfitta a tavolino.
EA se n’è accorta e ora, oltre ad aver eliminato il problema, ha deciso anche di bannare per una settimana gli oltre 30mila giocatori che hanno deciso di passare al lato oscuro e sfruttare il glitch.
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Raccontiamo periodicamente di ban di massa sui grandi multiplayer, in particolare sui titoli action come CoD, ma il multiplayer genera cheater in ogni forma e ben vengano questi ban, seppur temporanei, per far capire subito i comportamenti accettabili e quelli che violano la linea di condotta che si deve tenere quando si gioca online.
Il ban è stato temporaneo perchè probabilmente EA si è resa conto che il comportamento derivava da un problema di programmazione ma sicuramente, se qualcuno dovesse essere scoperto a usare sistemi di cheating, il ban sarà più duro.