Dentro FIFA 22 c’è la possibilità fino al prossimo 18 aprile di portarvi a casa una divisa veramente rivoluzionaria. Tutto quello che dovete fare è raggiungere l’obiettivo settimanale in FUT 22.
Si tratta di un kit esclusivo che non sarà possibile avere poi in nessun’altra maniera e che ha anche un significato molto profondo che va al di là dell’estetica.
Perché il kit nasce dalla collaborazione tra Electronic Arts e SpecialEffect, un ente benefico con base nel Regno Unito di cui abbiamo recentemente parlato e che si occupa di inclusività e accessibilità nei videogiochi. La collaborazione, come si legge anche nel comunicato stampa ufficiale, prende sicuramente spunto anche dal fatto che l’ente benefico cerca di far sì che le persone con disabilità fisiche che vogliono giocare ai videogiochi possano farlo e tra i giochi più richiesti c’è sempre proprio la simulazione sportiva di Electronic Arts.
Il lavoro di SpecialEffect, come accennavamo, è quello di permettere con la creazione di ausili tecnologici ai giocatori con disabilità di poter godere del videogioco che preferiscono. Tra le attività c’è l’assistenza ai team di sviluppo che vogliono sviluppare titoli più inclusivi o direttamente creare giochi divertenti per queste categorie di giocatori. Ma sono ancora pochi i giochi veramente inclusivi. Per questo, il vicepresidente di SpecialEffect Peter Moore è particolarmente contento di questa partnership con FIFA 22 per il kit FUT.
Questa la sua dichiarazione a riguardo: “Come orgoglioso vicepresidente di SpecialEffect è meraviglioso per me vedere la beneficenza inserita all’interno di FIFA 22. Accende un riflettore sul grande lavoro che il dottor Mick e il team stanno portando avanti per aiutare i giocatori con disabilità in tutto il mondo“. Il dottor Mick è Mick Donegan, fondatore e CEO di SpecialEffect di cui nel comunicato vengono riportate queste parole: “Siamo immensamente grati a EA per questo gesto meraviglioso. Per tanti anni sono stati i supporter principali del nostro lavoro per rendere il campo di gioco alla portata delle persone con disabilità fisiche e l’incremento dell’attenzione globale al nostro lavoro che il kit porterà è molto apprezzato“.
Anche a nostro avviso è importante che si parli più spesso di inclusività e accessibilità nei videogiochi sia perché i videogiocatori con disabilità esistono e hanno diritto di giocare e divertirsi sia perché i team di sviluppo possono sentirsi stimolati e lavorare per creare videogiochi inclusivi.
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