Si è ufficialmente aperta una crepa, o forse è meglio dire una voragine, tra FIFA ed EA.
Dopo infatti che Electronic Arts ha dichiarato di voler rivedere i propri accordi per lo sfruttamento del marchio FIFA con la federazione internazionale del calcio, con un comunicato stampa sul loro sito, i signori indiscussi del calcio mondiale hanno voluto rispondere per le rime dichiarando di essere pronti ad “ampliare il loro portfolio nel settore gaming e eSport”.
Nella stessa dichiarazione FIFA si autodefinisce ottimista riguardo il futuro a lungo termine proprio nei settori dei videogiochi e degli sport “a seguito di un completo e strategico assestamento del mercato del gaming e del divertimento interattivo”. Ma forse la frustata più diretta a quello che possiamo quasi definire lo ex-partner storico arriva in un’altra frase.
FIFA, un nuovo gioco senza lo sfruttamento da parte di EA
C’era forse da aspettarselo che nel momento in cui EA Sports ha apertamente dichiarato di stare rivedendo i propri accordi con FIFA e lasciato intendere, in maniera neanche troppo sottile, che aveva intenzione di abbandonare la società per crearsi un gioco senza dover per forza pagare i diritti di sfruttamento del nome ufficiale qualcuno si sarebbe fatto avanti per prendere il suo posto.
Sembra di parlare di una coppia famosa che ha appena divorziato e in effetti la sensazione è proprio quella che l’accordo che teneva in piedi il gioco prodotto da EA Sports con quelle quattro lettere sulla copertina sia andato in pezzi come vanno in pezzi tante relazioni: per una questione di soldi. Electronic Arts ha cominciato a farsi vedere in giro con un nuovo gioco e ha di recente depositato diversi marchi ufficiali tra cui “EA Sports FC”.
Da parte loro quelli della FIFA non si sono fatti attendere e scrivono: “Ci sono società di tecnologia e del settore mobile che sono ora attivamente in competizione per essere associati a FIFA, alle sue piattaforme e alle competizioni globali. Di conseguenza, FIFA sta prendendo contatti con diversi Player dell’industria, compresi sviluppatori, investitori ed analisti, per costruire una visione a lungo termine del gaming, degli eSport e dell’intrattenimento interattivo. Il risultato assicurerà che FIFA abbia un ventaglio di partner adatti con capacità specialistiche che permettano di modellare attivamente l’esperienza migliore possibile e offrirla ai fan e ai consumatori”.
Vogliamo soffermarci un attimo sul frammento in cui si parla delle competizioni globali perché, lo scorso 7 ottobre, Electronic Arts aveva dichiarato che l’accordo in fase di revisione era solo quello con la FIFA e non quello con gli stadi, le altre leghe, i giocatori. Questi accordi sono, infatti, slegati da quelli che, e dobbiamo per forza usare il passato a questo punto, EA Sports aveva con FIFA.
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Nel mondo del calcio giocato con il pad qualcosa si sta muovendo, questo è innegabile. Per capire meglio però la situazione dovremo aspettare il termine fisiologico dell’accordo tra EA e FIFA che arriverà dopo i Mondiali del Qatar.