Per gli abbonati Netflix è stato appena annunciato un nuovo film nel filone della fantascienza nel qualle gli amanti dei videogiochi e degli anime hanno già rintracciato alcune influenze dal mondo di Master Chief con una dose generosa delle fascinazioni dell’opera di Masamune Shirow e anche una spruzzatina di Robocop per gradire.
Definito così, però, potreste pensare che JUNG_E non sia altro che un prodotto derivato, un frullato di cose già viste. Ma il trailer mostra in realtà che il nuovofilm coreano in arrivo sulla piattaforma di streaming della grande N rossa è in grado di reggere il confronto con tutto che vi verrà in mente in termini di paragone. A livelllo visivo o di storia.
Netflix, da parte sua, mostra ancora una volta di avere una visione di insieme chiara e cristallina di quello che il suo pubblico mondiale apprezza. Che per ora sembra essere la cinematografia made in Korea, innovativa e spregiudicata nei temi e nella regia. Se avete apprezzato titoli come Train to Busan e Hellbound vi farà poi piacere sapere che dietro la cinepresa c’è l’occhio di Yeon Sang-ho.
Su Netflix arriva il nuovo GIST
Il trailer di JUNG_E dura poco più di due minuti ma in quarantotto ore si è portato a casa già oltre 350 mila visualiuzzazioni e una valanga di pollici in su. E non poteva essere altrimenti per un film che si appresta a dettare la linea di una nuova generazione di fantascienza che guarda ai cambiamenti climatici con una prospettiva che sembra quasi (tristemente) documentaristica. Le premesse di JUNG_E sono infatti quelle di un pianeta Terra per cui i cambiamenti climartici hanno portato a un innalzamento incontrollato dei mari e alla conseguente fuga verso lo spazio.
Ma qualcosa va tremendamente storto e per provare a difendere l’umanità, come Master Chief ma anche come Motoko Kusanagi, viene scelto quello che è considerato un eroe per dare vita, se così si può dire, a una nuova arma. Ma se Kusanagi si occupa principalmente di nemici terreni, tecnologicamente avanzati ma pur sempre terreni, e Master Chief affronta invece lo spazio profondo, JUNG_E si trova in una via di mezzo.
Una Madre armata fino ai denti
Di certo c’è un po’ di Robocop nell’idea di riportare in vita un soldato come c’è GIST e come c’è Halo e tutta una lunga lista di creature cibernetiche che esplorano quello che rende umano un essere umano. Quello che però rende JUNG_E promettente, oltre alla regia frenetica di Yeon Sang-ho ( di cui dovete vedere Train To Busan) è la prospettiva materna che ovviamente manca agli altri grandi personaggi resuscitati e che invece ricorda un po’ I am Mother.