Si potrebbero spendere molte parole sull’opportunità o meno delle remaster, nonché della loro proliferazione ininterrotta. Ma, nel caso specifico di Final Fantasy X e X-2, stiamo parlando di giochi che hanno oltre una decina di anni sulle spalle, motivo per cui ogni tentativo di donare loro nuovo splendore è il benvenuto. L’anno scorso, avevamo premiato la versione remaster per PlayStation 3 e PS Vita, oggi ci troviamo invece a commentare la versione PlayStation 4.
Per chi non avesse dimestichezza con i due titoli, vediamo di fare chiarezza. Final Fantasy X è l’ultimo episodio della serie giapponese che ha visto la partecipazione di Hironobu Sakaguchi, un episodio amatissimo per via della sua storia, commovente e persino un po’ controversa. Final Fantasy X si scaglia contro l’ottusità della religione organizzata, con i protagonisti che combattono contro il dogma del destino che viene loro imposto, mentre sullo sfondo si consuma l’appassionata e struggente storia d’amore tra Tidus e Yuna.
I modelli dei personaggi sono molto più dettagliati e colorati, permettendo al complesso character design di Tetsuya Nomura di esprimersi nella sua visione originale.
Se Final Fantasy X è considerato un capolavoro, Final Fantasy X-2 è invece visto da molti come l’inizio della fine della serie. Trovo tuttavia che queste valutazioni, alla luce di tutti questi anni, siano un po’ fuorvianti e derivanti perlopiù dal netto cambio di rotta a livello di tono. Final Fantasy X-2 è un’avventura in salsa j-pop, frizzante e divertente, con un sistema di combattimento molto solido e profondo, che è un piacere riscoprire.
A livello tecnico, il miglioramento rispetto alle precedente versioni c’è e si vede. Prendiamo per esempio i personaggi non giocanti e i nemici, che su PS3 e PS Vita erano notevolmente non allineati con i protagonisti, a causa delle texture blocchettose. Su PlayStation 4 sono state ritoccate, e ora appaiono molto più gradevoli alla vista, risultando in un colpo d’occhio generale molto più rifinito. I contorni degli NPC sono ora molto più definiti, e si avvicinano a quelli dei personaggi principali.
Non si tratta solo di limature, ma anche di vere e proprie aggiunte: i modelli dei personaggi sono molto più dettagliati e colorati, permettendo al complesso character design di Tetsuya Nomura di esprimersi nella sua visione originale. Insomma, le infinite cinture di Lulu non sono mai sembrate così belle! La nuova mano di vernice non è stata passata soltanto sui personaggi, ma anche sull’ambientazione circostante. Rispetto a prima, le costruzioni in lontananza appaiono in maniera molto più nitida, dando la sensazione di muoversi all’interno di un mondo dettagliato e pulsante di vita.
Final Fantasy X-2 è un’avventura in salsa j-pop, frizzante e divertente, con un sistema di combattimento molto solido e profondo, che è un piacere riscoprire.
Ci sono tanti piccoli tocchi che donano caratterizzazione agli ambienti, che in precedenza era impossibile vedere. I miglioramenti hanno anche investito il sistema di gestione delle luci, che donano atmosfera alle ambientazioni e ne impreziosiscono il mood. Già nella versione originale Final Fantasy X e X-2 avevano dei panorami mozzafiato, ma vedere luoghi come la foresta di Macalania, rivisitati su PS4, è un’emozione che fa di questa remaster il modo migliore per godersi questi due classici Square Enix. Degna di nota è anche la gestione delle ombre, che permette all’acqua e alle nuvole di acquisire una fisicità mai vista prima d’ora.
I contorni degli NPC sono ora molto più definiti, e si avvicinano a quelli dei personaggi principali.
A livello di gameplay non troviamo alcun cambiamento, e si segnala ancora la fastidiosa impossibilità di saltare le cutscene, particolarmente di disturbo quando queste sono piazzate di fronte a una boss battle.
Su PlayStation 3 e PS Vita la colonna sonora di Nobuo Uematsu era stata sostituita con un nuovo arrangiamento, una versione più moderna dai suoni più naturali. Su PlayStation 4 vi sarà chiesto all’inizio del gioco quale versione della soundtrack preferite avere come sottofondo. Tra le feature troviamo anche la compatibilità con il remote controller PlayStation Vita, assieme al cross save, grazie al quale sarà possibile continuare l’avventura sulla console portatile e riprenderla sul televisore, in ogni momento.
A livello tecnico, il miglioramento rispetto alle precedente versioni c’è e si vede.
Final Fantasy X|X-2 HD Remaster non cambia le carte in tavola, ma è l’edizione definitiva di uno dei giochi più belli mai usciti su PlayStation 2. E del suo seguito che, diciamolo francamente, è tutt’altro che il male assoluto. Tecnologicamente solido e con una buona dose di funzionalità aggiuntive, Final Fantasy X|X-2 HD Remaster riporta in vita un classico, che vale la pena (ri)scoprire per andare alla ricerca di dettagli che non erano mai emersi, in una brillante operazione di archeologia videoludica.
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