Per i giocatori che utilizzano la PS5 non sembrano esserci dubbi riguardo se sia meglio la versione fisica o quella digitale dei videogiochi.
I risultati non vengono da un sondaggio, in cui volendo qualcuno potrebbe mentire, ma dalle vendite effettive dei prodotti destinati alla console di nuova generazione di casa Sony. A diffonderli è stata la Global Sales Data con una presentazione a Londra.
I numeri non sono così distanti per quello che riguarda le vendite dei videogiochi nella loro versione fisica o nella loro versione in digital download ma rimane comunque ancora una evidente preferenza per un solo canale tra questi due. E probabilmente il motivo di questa leggera discrepanza a favore di uno dei due canali è dovuta a una sorta di nostalgia o abitudine. O forse semplicemente al fatto che le console anche la PS5 continuano ad essere costruite in un certo modo.
PS5: il fisico batte ancora il digitale
Per quello che riguarda le vendite dei prodotti per PlayStation 5 i dati registrati nei primi 10 mesi dall’uscita sul mercato parlano ancora di una preferenza per i prodotti fisici rispetto a quelli digitali. La differenza in quantità di copie vendute è rimasta costante. E soltanto a novembre del 2020 si è avuta una inversione che però poi è rientrata.
Per quello che riguarda i numeri assoluti, i mesi in cui si sono registrate le vendite più alte per i giochi in formato digitale sono stati dicembre e gennaio in cui si è arrivati a 870 mila copie. Secondo gli analisti il fatto che comunque nonostante ci sia la possibilità di un acquisto in download quindi immediato i giocatori di PS5 continuano a preferire la versione fisica derivi da alcuni fattori.
Fattori cui anche noi come giornalisti di settore facciamo caso. Innanzitutto il prezzo. I giochi per PS5 si aggirano intorno ai 70 euro, percepito ancora come un prezzo ragguardevole il che porta i giocatori a preferire un oggetto fisico piuttosto che semplicemente un mucchietto di bit su un hard disk che potrebbe rovinarsi.
C’è poi chiaramente quello cui accennavamo all’inizio cioè l’abitudine e il fatto che quando qualcuno viene a trovarvi fa molta più scena mostrargli una bella pila ordinata di videogiochi con i loro box piuttosto che far partire la console e mostrare una lista di titoli. Le versioni fisiche, poi, sono anche rivendibili o comunque noleggiabili o prestabili, cosa che non può succedere con quelle digitali.
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Se in futuro la console Sony, ma magari anche Xbox, troverà un sistema per cui anche con le copie in digital download sarà possibile fare uno scambio o un prestito magari tra i giocatori presenti in una lista amici specifica questa tendenza in parte potrebbe essere rivista.