Il passato recente e il presente di CD Projekt Red non sembra essere particolarmente roseo e si rincorrono le voci che il team di sviluppo di Cyberpunk 2077 e di The Witcher sarebbe in vendita.
Il punto però è proprio che sarebbe in vendita. Secondo invece il suo presidente non c’è nessuna trattativa in corso, non c’è nessuno pronto a inglobare CDPR e non c’è nessuno che voglia appropriarsi dello studio.
Uno studio che, vale la pena ricordarlo, con la crisi dovuta a quel pasticciaccio brutto di Cyberpunk 2077 ha finito col diventare “attenzionato” come possibile candidato per un’acquisizione. A parlarne era stata una società polacca che si occupa proprio di indagini di mercato. Secondo questa società, DFC Intelligence, la situazione in cui si è trovato CDPR con Cyberpunk 2077 l’ha trasformata in una società debole e quindi esposta ad una acquisizione.
Acquisizione, ribadiscono quelli della società polacca però, non da parte di un altro developer perché il team venisse inglobato ma da parte di un publisher con più esperienza che avrebbe potuto evitare tutto quello che è andato storto con l’ultimo grande progetto diventato grande incubo del team.
Adam Kiciński, presidente di CD Projekt Red ha dovuto recentemente ribadire in un’intervista con una testata economica di colleghi polacchi che il suo studio di sviluppo non è sul mercato, che non sta cercando investitori nè che ci sono annunci a livello strategico. Queste le parole del Presidente “Diciamo da anni che il nostro piano è rimanere indipendenti e non ci sono quindi piani di diventare parte di un’entità più grande. E non stiamo neanche cercando un investitore strategico”.
E a quanto pare il developer di Cyberpunk 2077 non ha neanche paura di una possibile acquisizione ostile dato che le disposizioni attuali renderebbero estremamente difficile un’acquisizione ostile. Tra l’altro, non molto tempo fa avevamo parlato del fatto che proprio CDPR avesse acquisito The Molasses Flood e Digital Scapes. Un team non in perfetta salute non cercherebbe di ampliare il settore dedicato allo sviluppo.
E anzi Adam Kiciński ha poi ribadito sempre nell’intervista: “Non escludiamo altre transazioni del genere in futuro. Lo scopo delle acquisizioni è rafforzare i nostri team di sviluppo e guadagnare supporto aggiuntivo per implementare la nostra strategia. In questo tipo di investimenti, siamo interessati per lo più all’esperienza e alla competenza e diamo molta importanza al fatto se il team rientri nella cultura del nostro gruppo”.
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Non ci sono quindi acquisizioni in vista nonostante la situazione dopo l’uscita di cyberpunk 2077 non sia per niente tranquilla.
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