Fortnite reintroduce l’emote in cui si buttano soldi per terra nel giorno in cui licenzia 900 lavoratori

Uno dei trend, tra quelli che non avremmo mai voluto vedere in realtà, sui social riguarda i licenziamenti che stanno coinvolgendo tantissimi team di sviluppo e tra questi purtroppo c’è anche il gigante dietro Fortnite.

Quello che sta succedendo nel mondo dei videogiochi ha del preoccupante. Soprattutto per chi i videogiochi li fa ogni giorno con le proprie mani. Ci sono infatti purtroppo notizie che riguardano molti developer cui è stato in pratica tolto il tappeto da sotto i piedi.

Epic licenzia ma i giocatori Fortnite possono buttare soldi
Lo scivolone di Epic e l’emote fuori tempo dentro Fortnite (foto Epic) – videogiochi.com

Twitter in particolare è stato colto di sorpresa quando hanno iniziato a circolare i messaggi dei developer del gruppo Mediatonic e di Creative Assembly che si sono trovati da un giorno all’altro senza lavoro. Quello che sta succedendo in particolare dentro Epic Games, che possiede Mediatonic, ha del fantascientifico.

Perché Mediatonic è stato uno degli ultimi acquisti proprio da parte di Epic Games, salito alla ribalta per il successo di Fall Guys. E a gettare ulteriore sale sulle ferite una mancanza di controllo delle tempistiche degli oggetti di Fortnite che ha fatto infuriare e non poco moltissimi utenti.

Soldi da buttare, solo per i giocatori Fortnite

Come spiegato sui social, nel momento in cui i responsabili della rotazione degli oggetti dentro il Battle Royale Epic si sono accorti che la tempistica della emote Share The Wealth non era proprio felice, si è trattata di una svista dovuta a una programmazione fatta in anticipo rispetto alle ultime decisioni prese dalla società madre. Ma tanto è bastato per far imbestialire e preoccupare moltissimi utenti.

torna l'emote dei soldi dentro fortnite ma per poco
L’emote dei soldi di Fortnite ha provocato una ondata di critiche feroci a Epic (foto YT Rising Miles) – videogiochi.com

Perché mentre in Fortnite, in realtà per un periodo molto limitato di tempo, gli utenti hanno avuto l’occasione di comprare l’emote in cui si buttano soldi a destra e manca la società non è riuscita a trovare altro modo per rientrare delle perdite registrate nell’ultimo periodo che non quello di tagliare oltre il 15% della propria forza lavoro totale, che si è tradotto in quasi 900 persone mandate a casa.

La società si è giustificata dicendo che si tratta di una mossa per stabilizzare a livello economico la situazione ma di certo, e non è mancato chi lo ha ricordato con un link, siamo lontani da quel momento storico in cui Iwata, patron di Nintendo, decise che si sarebbe tagliato il 30% del proprio stipendio in quello strano 2014 quando la società da lui gestita registrò un calo a causa di Wii U senza andare a toccare i posti di lavoro.

Sempre sullo stesso social, e per fortuna, è già partita quella che potremmo definire una gara di solidarietà tra developer con i responsabili e i membri di altri team di sviluppo che hanno iniziato a postare messaggi indirizzati proprio a chi si trova ora senza una occupazione con indirizzi email cui mandare il proprio curriculum e elenchi di posizioni aperte per poter cadere sul morbido.

Su tutto una domanda: come fa una società che possiede un motore di sviluppo, uno dei giochi più redditizi di sempre e che sforna titoli come se fosse una panetteria ad avere problemi finanziari?

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