Forza Motorsport 6 – la recensione

Sarebbe un grosso errore scambiare Forza Motorsport 6 per un banale “more of the same”. Ma, anche se lo fosse, non ci sarebbe nulla di male nell’accontentarsi di avere la stessa qualità di Forza Motorsport 5, tuttavia potenziata nei numeri. Vi lamentavate dell’assenza di tracce nel quinto episodio? Tranquilli, qui ne avrete a disposizione una novantina, ambientate in 26 scenari differenti. Le macchine disponibili, inoltre, sono ora sono ben 450. Non solo, ora sono presenti anche le auto e i circuiti della Formula E, in una mossa volta ad accalappiarsi i favori dello sconfinato pubblico cinese.
Ma non di sole statistiche vive Forza Motorsport 6; l’aggiunta più chiacchierata e attesa negli ultimi mesi si rivela alla prova su strada un elemento in grado di rendere il gioco ancora più profondo. Parliamo innanzitutto delle corse in notturna, durante le quali avrete a che fare con una visibilità fortemente limitata; la notte, tuttavia, cambia le corse in maniera ancora più sottile, dal momento che l’asfalto sarà più fresco rispetto al giorno, alterando dunque l’interazione tra di esso e le vostre ruote. Anche la pioggia segue una simile filosofia. Esteticamente parliamo di un realismo ai limiti del pornografico e, a volte, sentirete il bisogno di rinchiudervi in macchina con le gocce che corrono sul vetro, tanto l’effetto è realizzato a dovere.

A fare la parte del leone è ancora una volta la modalità Carriera, una vera e propria celebrazione della cultura automobilistica della durata di ben 70 ore.

Ma Turn 10 non si è limitata ad applicare una semplice cosmesi, pertanto la pioggia rende tutto incredibilmente scivoloso, trasformando anche le curve più semplici in un vero e proprio azzardo. E non dimentichiamoci del fenomeno dell’aquaplaning, sempre in agguato, senza contare quanto la pioggia possa ostruire la visuale: gareggiare in condizioni meteo avverse vi chiederà di rivedere completamente il vostro approccio alla guida. Rispetto ai precedenti episodi di Forza, il sesto episodio è quello con il rapporto più viscerale tra automobile, terreno e pilota, con piste geologicamente varie e ricche di asperità che renderanno le gare sempre interessanti da affrontare.

Vi accorgerete ben presto che guidando in maniera troppo aggressiva sarete sempre relegati agli ultimi posti.

L’unica nota stonata in tutto questo è che la pioggia e la notte sono attivabili solo in alcuni, determinati circuiti, probabilmente un limite dovuto al fatto che gli sviluppatori non possono semplicemente aggiungere questi elementi ovunque vogliano, ma devono proprio ripensare la progettazione della pista in base alle condizioni meteorologiche. Similmente, il meteo e il trascorrere del tempo non si modificano in tempo reale, per cui non potrete assistere, per esempio, al passaggio dal giorno alla notte, o da condizioni incerte a una pioggia torrenziale.

Per quanto riguarda il driving model standard, non riscontriamo grandi differenze rispetto a Forza Motorsport 5. Ancora una volta, il gioco vi invita a usare uno stile pulito, ad approcciare le curve con precisione, e vi accorgerete ben presto che guidando in maniera troppo aggressiva sarete sempre relegati agli ultimi posti. Tutto ciò è, come sempre e più che mai, personalizzabile, grazie a un editor profondo e accessibile allo stesso tempo.

Turn 10 non si è limitata ad applicare una semplice cosmesi, pertanto la pioggia rende tutto incredibilmente scivoloso, trasformando anche le curve più semplici in un vero e proprio azzardo.

Potrete infatti decidere di customizzare il veicolo, sia esteriormente che internamente, con tutta una sfilza di parametri che potrete influenzare, dalla pressione delle gomme fino all’aerodinamica. Se invece non avete alcun interesse a diventare dei novelli meccanici, gradirete allora la possibilità di usare i setup realizzati e condivisi dagli altri utenti. È da notare come Forza Motorsport 6, da design, non soverchi mai il giocatore, permettendogli di modellare l’esperienza a suo piacimento.

In Forza Motorsport 6 la vibrazione è un elemento di design imprescindibile, poiché grazie ai grilletti riuscirete a capire in tempo reale la situazione del vostro veicolo.

Questo è più che mai evidente nella distribuzione degli aiuti: i piloti alle prime armi potranno optare, tra le altre cose, per un indicatore della traiettoria ideale, così come per lo sterzo assistito e per il cambio manuale, oltre a poter gestire la bravura dei propri avversari. Il gioco, tuttavia, vi guida e vi invita e rimuovere progressivamente questi aiuti, fornendo delle ricompense in crediti e punti esperienze a patto che rinunciate agli assist. Le possibilità di influire sulla performance della vostra auto non si fermano qui: grazie ai crediti che avrete guadagnato, potrete infatti acquistare tre tipologie di modificatori, nella fattispecie Square (che migliorerà in maniera permanente la vettura); Azzardo (sfide che vi premieranno con crediti extra) e Potenziamento (dei perk usa e getta). Forza Motorsport 6 applica in parte la lezione del multiplayer di COD, aggiungendo un notevole fattore di profondità strategica pre-gara.

Per quanto riguarda le modalità disponibili, a fare la parte del leone è ancora una volta la modalità Carriera, una vera e propria celebrazione della cultura automobilistica della durata di ben 70 ore. Man mano che andrete avanti, acquisirete diversi classi di automobili; inoltre, guadagnando le prime posizioni o portando a termine diversi obiettivi, otterrete dei punti esperienza, con cui accrescere i livelli del vostro pilota e modificare ulteriormente i veicoli.

Esteticamente parliamo di un realismo ai limiti del pornografico.

Alle gare più tradizionali sono state aggiunte anche delle Esibizioni, all’interno delle quali potrete rivivere i più famosi duelli automobilistici, e ritrovare i veicoli che hanno fatto la storia. È qui che per esempio si trova la famosa gara di resistenza Endurance di Le Mans, nonché gli emozionanti scontri con il leggendario The Stig di Top Gear. Per chi invece vuole rilassarsi o testare le auto a propria disposizione, è possibile scegliere la modalità Libera, che vi permetterà di selezionare un veicolo tra i 450 disponibili per vedere se si adattano alle vostre esigenze (da notare che in questo caso non guadagnerete punti esperienza e crediti).

Forza Motorsport 6 applica in parte la lezione del multiplayer di COD, aggiungendo un notevole fattore di profondità strategica pre-gara.

Il gioco presenta anche un abbondante multiplayer, aperto ora fino a un massimo di 24 giocatori. Al suo interno rientrano classiche modalità del franchise come le corse suddivise in categoria, le competizioni di drifting o Infetto, praticamente un nascondino su quattro ruote. A innovare la proposta ci pensano le Leghe, le quali dividono i giocatori in base alla loro skill e propongono delle sfide ideate dagli sviluppatori; portarle a termine in un tempo prestabilito permette di guadagnare punti e salire nella classifica, dopodiché il giocatore potrà raggiungere nuove categorie, personalizzate sulle diverse tipologie di utenti. Non solo, le Leghe sono fruibili anche in modalità Spettatore, e l’emozione di dover competere di fronte a un pubblico è piuttosto tangibile. Le interazioni tra giocatore si manifestano anche sotto forma dei Drivatar, ossia i ghost dei vostri amici. A differenza di un’IA tradizionale, combattere contro un Drivatar è entusiasmante, perché è del tutto imprevedibile e aperto agli errori, che dovrete essere pronti a sfruttare.

Una menzione d’onore è assolutamente doverosa per quanto riguarda il force feedback, un aspetto solitamente dato per scontato nei videogiochi. In Forza Motorsport 6 la vibrazione è un elemento di design imprescindibile, poiché grazie ai grilletti riuscirete a capire in tempo reale la situazione del vostro veicolo e delle sue varie componenti, nonché della strada su cui state correndo, il tutto tramite una semplice serie di input tattili.

A differenza di un’IA tradizionale, combattere contro un Drivatar è entusiasmante, perché è del tutto imprevedibile e aperto agli errori.

Costretti purtroppo a salutare la presenza del brand Top Gear, ora fortemente ridimensionata a causa di controversie interne allo stesso show, non possiamo che salutare Forza Motorsport 6 come il racing game attualmente più avanzato disponibile su console. Non riesce a raggiungere un voto più alto solo perché, alla radice, è un prodotto fortemente debitore del suo predecessore. L’accurato labor limae di Turn 10 va comunque assolutamente premiato, e preso a termine di paragone per i futuri esponenti del genere.

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