Freedom Wars – la recensione

Purtroppo sta diventando un evento sempre più raro assistere all’uscita di un’esclusiva per PS Vita. Ma non è solo per questo motivo che Freedom Wars è un gioco particolarmente atteso dai possessori dell’handheld di Sony. Il titolo sviluppato dal competente team di Japan Studio presenta infatti tutta una serie di caratteristiche tali da averlo reso un’esperienza decisamente allettante per i possessori di PS Vita, che ne hanno atteso spasmodicamente l’uscita forti della convinzione dell’elevata qualità di questa produzione.
La prima delle interessanti caratteristiche di questo titolo è la sua storia, che vanta di una narrazione di stampo filosofico ricca di allusioni ad alcuni aspetti della vita reale. Siamo nell’anno 102013, la razza umana viene imprigionata all’interno di 47 aree (lo stesso numero delle prefetture giapponesi) meglio conosciute come Panopticon, ciascuna delle quali si trova in guerra l’una con l’altra. Il Panopticon rappresenta un’area sicura per i propri cittadini, che sono condannati a vivere al suo interno rispettandone le dure leggi e regole per un milione di anni. Qualsiasi azione possa essere ritenuta offensiva non farà altro che innalzare la durata della condanna.
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Freedom Wars è il gioco che fa per voi tanto se adorate il combattimento corpo a corpo quanto se preferite dedicarvi al cecchinaggio da postazioni elevate.

Ciò vale anche per i gesti più semplici, quali riposare, correre o persino parlare. Per poter acquistare sempre più libertà di azione dovremo portare a termine delle missioni che ci consentiranno di progredire con la trama.
Così descritta, la premessa narrativa pare davvero interessante, e in effetti lo è, anche se, a mio avviso, la narrazione di alcuni eventi poteva essere gestita in modo migliore, evitando di lasciare il giocatore con diversi dubbi. Insomma, la trama è buona, ma non perfetta… tuttavia, non sarà certo questo l’aspetto che vi spingerà ad acquistare il gioco.

Grazie alla grande varietà di equipaggiamenti disponibili chiunque è in grado di assecondare il proprio stile di gioco.

Il gameplay di Freedom Wars inizierà infatti via via a dimostrarsi sempre più chiaro nelle sue meccaniche, rivelandosi presto come un action-RPG che tenta di rifarsi in maniera palese a titoli quali Monster Hunter e God Eater. Fondamentalmente, dovremo combattere contro gli Abduttori, delle enormi armi che rapiscono i cittadini. Per fare ciò, verremo affiancati dagli Accessori, umanoidi robot che lavorano come ufficiali giudiziari per il Panopticon e che hanno il ruolo di monitorare tutte le nostre azioni, tenendo conto di quali siano quelle positive e quali quelle negative. Inizialmente, le nostre azioni saranno parecchio limitate e dovremo sottostare a tutta una serie di ostacoli che ci impediranno di allontanarci troppo dai nostri Accessori, oppure di poter comprare aggiornamenti per le nostre armi presso il Panopticon.
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Con il progredire della storia guadagneremo sempre più libertà, ottenendo la possibilità di ampliare la giocabilità offerta dal titolo. Durante le battaglie, gli Accessori ci aiuteranno con la loro potenza di fuoco, anche se il loro comportamento tenderà spesso a causarci dei problemi, vista la loro propensione a evitare il fuoco nemico in modo abbastanza casuale. A questo proposito, c’è da dire che l’IA dei nemici si comporta in modo davvero impeccabile dando del serio filo da torcere al nostro team, che il più delle volte soccomberà sotto i colpi avversari a causa della propria scarsa efficienza.

Le possibilità di personalizzazione dello stile di gioco sono davvero numerose e consentono veramente a tutti di poter trovare il proprio ruolo all’interno del mondo di Freedom Wars.

In ogni caso, è nel momento in cui gli alleati decidono di cooperare con noi che il gioco dà il meglio di sé. Grazie alla grande varietà di equipaggiamenti disponibili chiunque è in grado di assecondare il proprio stile di gioco. Freedom Wars è il gioco che fa per voi tanto se adorate il combattimento corpo a corpo quanto se preferite dedicarvi al cecchinaggio da postazioni elevate. Oltre a queste possibilità classiche di combattimento, nel gioco è presente anche il Thorn, ovvero una sorta di frusta spinata che potrete utilizzare per scalare strutture, muovervi rapidamente per brevi distanze e afferrare i nemici. Una volta compiuta quest’ultima azione, avremo diverse possibilità di scelta, potendo decidere per esempio se lanciare il malcapitato in aria per dare il via a una combo aerea, se tirarlo verso gli altri avversari, e altro ancora. I Thorn si suddividono inoltre in varie tipologie che si differenziano per garantire abilità di tipo diverso, spaziando da quelli che assicurano più danni, a quelli focalizzate sulle abilità curative fino ad arrivare a quelli imperniate sul potere difensivo.
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L’IA dei nemici si comporta in modo davvero impeccabile dando del serio filo da torcere al nostro team.

Insomma, le possibilità di personalizzazione dello stile di gioco sono davvero numerose e consentono veramente a tutti di poter trovare il proprio ruolo all’interno del mondo di Freedom Wars. L’unica nota negativa è che se inizialmente la struttura a missioni si sposa perfettamente con la natura portable di PS Vita, proseguendo nel gioco si noterà come le quest tendano a diventare sempre più lunghe, rendendo il titolo non particolarmente adatto alle sessioni “mordi e fuggi”. In aggiunta a ciò, per proseguire l’avventura principale sarà spesso necessario dedicare generose porzioni di tempo al grinding, cosa che, a seconda dei gusti, molti potrebbero trovare frustrante.

Alcuni difetti di varia natura impediscono all’ultima opera di Japan Studio di raggiungere la vetta dell’eccellenza.

Freedom Wars è inoltre dotato anche di un’interessante componente multiplayer chiamata Operazioni Vs., che vede team di quattro giocatori competere per ottenere il punteggio migliore all’interno di missioni prelevate dalla modalità single-player, completando obiettivi che possono andare dal trovare cittadini al conquistare territori. I giocatori possono inoltre utilizzare le loro armi per eliminarsi a vicenda, aggiungendo così del pepe allo svolgimento della sfida. È inoltre presente anche una modalità cooperativa che consente di affrontare la storia con i propri amici, per un totale di 4 giocatori, sia online che in locale. In generale le funzionalità online sono apparse stabili e senza grossi problemi che potessero inficiare pesantemente l’esperienza di gioco.
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Freedom Wars presenta inoltre un comparto visivo davvero gradevole, sia per quel che riguarda la componente stilistica che la pura realizzazione tecnica, anche se di tanto in tanto il framerate tende un po’ a mostrare il fianco, per quanto non in modo particolarmente catastrofico.
In conclusione, ci troviamo sicuramente di fronte a un’altra piccola perla all’interno del parco titoli di PS Vita, un GdR d’azione solido e dall’interessante premessa narrativa che, unita a una modalità multigiocatore funzionale, ne fa un prodotto completo sotto ogni punto di vista. Alcuni difetti di varia natura impediscono all’ultima opera di Japan Studio di raggiungere la vetta dell’eccellenza, ma se siete disposti a chiudere un occhio, non ci dovreste pensare due volte prima di fare vostro questo intrigante titolo.

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