Annunciato come un grande passo avanti per l’umanità, il video del gameplay di questo gioco messo insieme dalla IA è stato sommerso di commenti schifati. E il motivo è evidente.
Alcuni team di sviluppo, sia piccoli e sfacciati sia grandi e in cerca di denaro, stanno provando a convincerci che ci piaceranno i prodotti fatti spalla a spalla tra creativi umani e intelligenze artificiali.

Adesso di mezzo ci si mette anche uno dei colossi dell’industria, convinto che potremmo un giorno amare proprio qualcosa prodotto con l’intelligenza artificiale. Ma le reazioni al video diffuso da più account, alcuni imbarazzantemente entusiasti, ci dicono che invece non siamo pronti e forse non lo useremo neanche mai. E questo è un bene.
Gioco fatto con la IA e nessuno vuole averci a che fare
Perché dovremmo essere entusiasti all’idea di giocare con un videogioco prodotto interamente da un’intelligenza artificiale che ha preso tutto quello che sa dalle intelligenze di tanti developer umani e che lo ripropone come se fosse la cosa più facile del mondo?

Il video originale è arrivato dagli account di Microsoft, e questo è uno dei motivi per cui tanti hanno reagito con veemenza dichiarando che si tratta di una cosa orrenda, schifosa. C’è da dire che si tratta di un progetto sperimentale. Un esperimento, quindi.
Qualcosa che potrebbe nei fatti sostituire un videogioco prodotto dagli esseri umani? Se lo chiedete a Steam non succederà. Chi cerca di trovare un motivo per cui un gruppo di esperti all’interno di Microsoft dovrebbe creare un’intelligenza artificiale che è in grado a sua volta di produrre un gioco che sembra Quake 2 pone la questione del fatto che si tratta della dimostrazione di ciò che si potrebbe fare un domani nello streaming dei videogiochi.
L’intelligenza artificiale ricreerebbe il gioco un frame dopo l’altro senza neanche dover fare streaming attraverso il cloud. Ma, e sono tanti, gli utenti dimostrano di essere già molto stufi di roba costruita senza l’anima dalle intelligenze artificiali.
Anche se alcuni prodotti, perché noi non ce la facciamo a chiamarli videogiochi, stanno riscontrando buoni numeri con i loro battitori di tastiera (perché anche in questo caso “developer” non è proprio la parola adatta) che si vantano di essere riusciti a mettere insieme un loro prodotto funzionante con poche semplici richieste a una IA.
A noi piace pensare che probabilmente un domani ci saranno effettivamente team di sviluppo che produrranno un gioco dopo l’altro con le intelligenze artificiali, ma sarà un po’ come decidere di mangiare in una catena di fast food quando invece, a due passi, si può entrare in una trattoria modesta ma in cui il cibo è realizzato con cura e attenzione e godersi quindi un’esperienza di gran lunga superiore.
Microsoft has created an AI-generated replica of Quake II that you can play in browser.
“Every frame is created on the fly by an AI world model.”
Play it here:https://t.co/WGQymDOmsj pic.twitter.com/35MX5aHPbF
— Geoff Keighley (@geoffkeighley) April 5, 2025
Per quanto il video di ciò che è in grado di fare CoPilot sia affascinante, non ci sentiamo di dire che abbiamo bisogno di questo genere di cose. Neanche per lo streaming.