I gatti sono le star indiscusse di tutti i social fin da quando è iniziata l’epoca di Facebook ma questo micetto in particolare sta diventando una star non solo per il modo in cui si pone ma soprattutto perché tanti videogiocatori stanno scoprendo che più che un micetto è una belva assetata di sangue virtuale.
Con gli occhioni grandi e il pelo rossiccio, questo gatto è in realtà un avversario per tanti inarrestabile. A rendersene conto sono stati anche i gestori di uno dei siti dedicati ai videogiochi più di nicchia che esistano e che hanno voluto condividere con la propria community su Twitter ciò che stava avvenendo sui server.
A giudicare dai messaggi pubblicati sul social dell’uccellino azzurro anche la sola presenza di questo gatto ha creato un picco di utenti che si sono trasformati in un più 160% di traffico rispetto addirittura al periodo migliore registrato durante la pandemia. E tutto questo su un sito in cui si gioca a scacchi. Ma che ci fa un gatto su un sito in cui si gioca a scacchi?
Mittens, il gatto che mangiava i videogiocatori
Giocare a scacchi è una questione di pazienza e di allenamento mentale. Un gioco serio, che va studiato con calma. E anche sul principale sito online attraverso il quale è possibile giocare con scacchisti reali o virtuali in tutto il mondo si porta avanti questa filosofia. Basta infatti aprire il sito chess.com per rendersi conto di come i suoi gestori non lascino nulla al caso mantenendo uno stile sobrio ed elegante nei toni del nero, del bianco e del verde.
Ma mercoledì c’è stato un picco di giocatori che ha superato anche il momento migliore registrato durante la pandemia quando tutti siamo rimasti chiusi dentro casa per settimane. La causa di questo aumento vertiginoso di nuovi giocatori sembrerebbe proprio l’arrivo di una nuova intelligenza artificiale contro cui scontrarsi. Si tratta di un gatto che si chiama Mittens e che fa le fusa mentre sbaraglia qualunque tecnica di difesa. Sull’account ufficiale Twitter non viene fornita nessuna spiegazione anche se c’è chi pensa che non sia merito del micio le cui battute si concludono sempre con una risatina ma di un torneo organizzato da uno dei content creator che si occupano di scacchi più famosi del mondo. A noi piace pensare che sia anche merito di Mittens.
Gatti e YouTube, anche per gli scacchi una combo vincente
Sia che il merito possa essere attribuito al lavoro fatto su YouTube da Gotham Chess sia che si tratti del fascino esercitato dall’intelligenza artificiale pelosetta, quello che risulta evidente è che anche qualcosa di apparentemente ostico come gli scacchi può trarre giovamento da metodi di comunicazione alternativi e soprattutto non indirizzati soltanto a chi il gioco degli scacchi lo conosce e lo pratica ma soprattutto a chi pensa che sia un passatempo da pensionati.