Gli sviluppatori di Ghost of Tsushima diventano “ambasciatori del turismo”

Ghost of Tsushima è un titolo che ha fatto parecchio parlare di sé. La fascinazione per gli ambienti orientali ha dato prova di notevole interesse e, per questo, gli sviluppatori hanno ricevuto un’onoreficenza.

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Fonte: “Sucker Punch”

Sempre più ci troviamo a equiparare videogioco ed opera artistico-culturale e, in questo caso, l’incredibile impegno profuso dagli sviluppatori degli studios di Sucker Punch Productions è valso un premio di notevole proporzione. Pare che il titolo distribuito su PlayStation 4 abbia attirato l’attenzione su di sé in positivo e abbia convinto un determinato sindaco a riconoscere il valore dell’opera.

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Sviluppatori come ambasciatori culturali

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L’Art Director e il Game Director di Ghost of Tsushima divengono ambasciatori del turismo dell’omonima città nella prefettura di Nagasaki. Fonte: “YouTube”

Siamo nella prefettura di Nagasaki, presso l’omonima città di Tsushima, dove il sindaco Hitakatsu ha deciso di insignire con l’onore di “ambasciatori del turismo”, nello specifico il direttore artistico e il responsabile allo sviluppo di Ghost of Tsushima, rispettivamente Jason Connell e Nate Fox. Il tutto farebbe parte di un piano per incentivare e migliorare il turismo per l’isola in questione, dato che, stando alle stesse parole di Hitakatsu, si tratta di una località poco conosciuta perfino all’interno dello stesso Giappone.

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Qui le parole del sindaco Hitakatsu:

“[Connell and Fox] spread the name and history of Tsushima to the whole world in such a wonderful way [… ]Even a lot of Japanese people do not know the history of the Gen-ko period. When it comes to the world, the name and location of Tsushima is literally unknown, so I cannot thank them enough for telling our story with such phenomenal graphics and profound stories.”

Il team di Sucker Punch, con il suo lavoro di fino, ha saputo raccontare un contesto storico e culturale in maniera impressionante a tal punto da farsi notare dal sindaco stesso della città. La riprova che il medium può, e a tratti deve, intersecarsi con il reale è proprio qui: nel valore donato ad un’opera. La cerimonia, a causa del covid, si terrà in un evento completamente digitale.

Per rimarcare quanto importante possa essere un videogioco per l’eredità culturale di un territorio, i giocatori di Ghost of Tsushima pare abbiano anche cooperato nel restauro di un tempio originale proprio nella cittadina reale, raccogliendo fino a 260.000 dollari.

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