Trovare qualcosa da giocare sulla piattaforma di Valve non è difficile ma per questo gioco in particolare trovarlo e giocarlo non sono tutt’uno dato che è stato eliminato da Steam dopo una manciata di ore. Che cosa è successo?
Gli sviluppatori di videogiochi hanno una sensibilità e una creatività che a volte si muovono con un ritmo diverso da ciò che chi gestisce le piattaforme su cui poi i giochi vengono pubblicati lavora. Questo è normale. E’ il motivo per cui esistono i rating che aiutano gli utenti a decidere se sono in grado o meno di sopportare un’esperienza di gioco pensata per gli adulti oppure se preferiscono rimanere tra i titoli più leggeri e adatti a giocatori e giocatrici un po’ più giovani.
E poi ci sono anche le regole che riguardano più nello specifico il genere di contenuti che i titoli possono e non possono trattare e il modo in cui gli stessi sviluppatori di videogiochi possono o non possono interfacciarsi con la propria community reale o potenziale. E stando a ciò che è successo sulla piattaforma di Valve, sembra esserci un team di sviluppo che forse ancora non ha imparato che certe cose Valve non le accetta. E non solo Valve.
Bless Global, il gioco eliminato da Steam viola tutte le regole
Bless Global è un titolo che al momento si trova disponibile gratuitamente, nella formula free to play con annunci e acquisti in app sullo store Android. Sul Google Play Store il gioco, descritto come un MMO fantasy medievale, ha un rating E, il che significa che è apparentemente sicuro anche per essere utilizzato dai bambini.
I download hanno superato quota 100 mila ma le recensioni, oltre 1700, gli assegnano solo 2,4 stelline su 5. La sua uscita, l’ennesima se conoscete il titolo, sulla piattaforma di Valve, invece, si è conclusa con un rapido lavoro di delisting da parte di Valve con la società proprietaria di Steam che ha reso non scaricabile il gioco e quindi lo ha, nella pratica, eliminato nel giro di pochi giorni dal lancio dei server per i giocatori su PC.
Ma che cosa c’è che non va dentro Bless Global?
Basta leggere le recensioni, che sono state tutte classificate come non pertinenti, per comprendere qual è l’esperienza di gioco e soprattutto che cosa ha fatto scattare il ban da parte di Valve: si tratta di un gioco con una componente NFT e crypto molto evidente. Tra i commenti al gioco, non su Steam ma online in generale c’è chi addirittura paragona Bless Global alla versione MMO della truffa del principe nigeriano. Se non vi è mai capitato di ricevere una email da un fantomatico Sovrano di un regno del Centrafrica o da parte dei suoi avvocati che vi chiedono aiuto per gestire qualche milione di dollari appartenete forse ad una fetta veramente esigua di utenti di internet. Su Twitter MMOfallout ha raccolto anche uno screenshot in cui i developer di Bless Global, il gioco che va e viene da tutte le piattaforme, hanno anche provato a convincere giocatori a lasciare review positive proprio su Steam in cambio di pezzi di criptovaluta e NFT. Un big no no per un gioco classificato E!