Man mano che visori per la realtà virtuale raggiungono la dovuta maturità iniziano a spuntare una serie di periferiche dedicate a questo mondo. Negli anni ’90 non si poteva parlare di VR senza citare gli immancabili guanti per interagire col mondo simulato, mentre a oggi, colossi come Oculus e Samsung hanno preferito basarsi su controller più tradizionali, come un semplice joypad. Eppure, la necessità di una periferica più adatta si sente tanto che aziende come Sixense e Leap Motion stanno studiando nuovi modi per interfacciarsi con applicazioni di realtà virtuale semplicemente muovendo mani e corpo nello spazio reale. NeuroDigital vuole sfruttare queste conoscenze e ampliarle aggiungendo il feedback tattile a un guanto, il Gloveone: al suo interno pulsa un giroscopio che, con l’ausilio di un sensore Leap Motion, permette di registrare movimenti e rotazioni della mano. Dieci sensori offriranno invece le sensazioni tattili.
Il progetto è partito, come ormai frequente, da un Kickstarter che il 6 luglio ha raggiunto il primo obiettivo di 150.000 dollari.
Al momento, un guanto costa 199 dollari (circa 180 euro).