God of War, la voce di Kratos contro la console War: “Ci sono più somiglianze che differenze”

Cristopher Judge, famoso attore che ha donato da diversi anni la propria voce a Kratos, in God of War, ha commentato la console war.

Purtroppo spesso, molto spesso, l’incapacità dell’uomo di godersi le proprie cose viene fuori. E questo significa dover fronteggiare il desiderio di diminuire la felicità altrui, di insultare gli altri, di disprezzare le loro scelte e inevitabilmente creare divisioni e fare tifoserie anche in universi in cui non se ne sente proprio il bisogno. Da decenni il mondo dei videogiochi è caratterizzato da una lunghissima, storica e ormai vetusta console war, che divide i giocatori invece di unirli. Parliamo della console war.

Ovvero la divisione, che tendenzialmente assume torni particolarmente duri tra Xbox e Playstation, che esiste tra le varie console e i vari sistemi di gioco. Con ogni utente che, chissà perché, sottolinea come il sistema che ha acquistato per se stesso sia in realtà il migliore, molto meglio del sistema che non possiede in prima persona. Con i vari accordi di esclusività e tutti i titoli first party sviluppati, e soprattutto non sviluppati, dai titani dell’industria, ecco che le cose diventano ancora più accese. Proprio di questo ha parlato Cristopher Judge.

Console war, la voce di Kratos chiede a tutti di smetterla

Il famoso attore è una delle personalità più seguite nel mondo dei videogiochi. Da quando, nel lontano 2019, ha imbracciato la pesantissima eredità del Fantasma di Sparta, Judge è diventato una personalità di spicco. E spesso quando non è occupato a doppiare Kratos con la sua voce possente e toccante, tende a fare discorsi molto profondi, cercando di spargere quanto più amore e quanta più unione possibili.

Durante i premi BAFTA, che hanno visto Judge trionfare come miglior performance nei panni di Kratos, l’attore ha deciso di spendere delle parole proprio cercando di calmare la console war che esiste tra videogiocatori. Sul palco della kermesse, l’attore ha sottolineato come tra gli schieramenti ci siano più cose in comune che differenze. E che:  “Non importa quale sia la piattaforma che amate, non importa quale sia il gioco che amate, fate comunque parte della comunità di videogiocatori“. Per questo suggerisce di  “smetterla di litigare continuamente“.