Il mondo del metaverso e degli NFT si sta popolando. Oggi scopriamo Gods Unchained, simile a Hearthstone ma con una dinamica tutta nuova.
Abbiamo di recente toccato l’argomento degli NFT, non fungible token, ovvero in pratica degli oggetti digitali, che non possono essere quindi in alcun modo fruiti, ma di cui si può vantare il possesso. Molte società grandi e piccole stanno iniziando ad inserire questo genere di oggetti e queste meccaniche per trasformare un semplice passatempo in quella che, questa è la promessa, può essere addirittura una forma di guadagno.
Noi continuiamo ad avere qualche dubbio sul fatto se sia una dinamica destinata a durare nel tempo e ad espandersi o a rimanere limitata a una certa tipologia di giochi e di pubblico. Ma per ora sembra che venga pubblicato almeno un gioco al giorno che si basa sulla blockchain e sullo scambio di NFT.
Gods Unchained, promessa ai giocatori
Se andate a guardare la pagina ufficiale su internet di Gods Unchained, la prima frase che incontrate è la seguente: “il gioco di carte che paga per giocare”. Poco più sotto si trova anche quest’altra frase: “Se non puoi vendere i tuoi oggetti, non li possiedi”. E subito sotto viene proposta una statistica in cui si parla di 87 miliardi di dollari spesi nel 2019 dai giocatori per fare acquisti all’interno dei giochi con 0 dollari che sono tornati in tasca ai giocatori. La statistica si conclude con un’altra frase decisamente ad effetto: “i giocatori meritano di meglio”.
Questo meglio è ovviamente Gods Unchained che, ancora spiega la pagina ufficiale, “a differenza degli altri giochi free-to-play, vi dà possesso completo degli oggetti di gioco. Collezionate carte rare, costruite il vostro mazzo e vendete le carte te ad altri giocatori”. Ad aver avuto questa grande idea è Immutable, responsabile anche del protocollo ImmutableX che riguarda i token NFT ERC-721.
Di per sé il gioco non è diverso, come accennavamo prima, da Hearthstone ma neanche da Magic The Gathering e anzi c’è proprio lo zampino dell’ex game director di Magic The Gathering: Arena, quindi sappiamo che almeno a livello di meccaniche dovremmo avere di fronte un buon gioco. Per poter effettivamente guadagnare giocando chiaramente occorre fare un po’ di lavoro di gambe come ben spiegato dalle FAQ.
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Nelle stesse FAQ è poi spiegato, anche se un po’ meno chiaramente, che il gioco non è assolutamente un pay to win. Probabilmente l’unico vero limite di Gods Unchained al momento è il fatto che è possibile giocarlo solo su Windows e su Mac anche se gli sviluppatori promettono che in un futuro sarà possibile anche avere una versione mobile.