Entrare nei negozi pur rimanendo seduti comodamente sul divano del nostro soggiorno e visionare e provare i prodotti che intendiamo acquistare attraverso computer, smartphone e tablet: é il nuovo obiettivo di Google che, attraverso Lens e la realtà aumentata, intende rendere l’esperienza di acquisto sempre più virtuale e sempre più immersiva. Scopriamo tutti i dettagli.
Se il cliente non va in negozio, allora il negozio va dal cliente: potremmo riassumere con questo slogan il nuovo progetto di Google. Cosmetici, indumenti, cibo: il catalogo di prodotti che il colosso di Mountain View intende rendere disponibili all’acquisto, attraverso esperienze di realtà aumentata che consentano agli utenti di visitare i negozi comodamente da casa, comincia a prendere forma.
Negli Stati Uniti, alcuni marchi specializzati in calzature – come VANS e Merrel – hanno già attivato la funzione ed é dunque già possibile per gli utenti “provarle”, o meglio, visualizzarle in realtà aumentata ed in 3D, anche includendole all’interno del proprio ambiente casalingo o presso il luogo in cui ci si trova, sempre virtualmente, attraverso l’opzione “Visualizza nel mio spazio”.
Oppure, in ambito di cosmesi, sono già 148 i tipi di tonalità che Google, in tandem con i marchi di cosmetica più consolidati al mondo, ha organizzato in una galleria fotografica. In base alla forma del proprio viso, alla propria età, al tipo ed alla tonalità della propria pelle, nonché al genere ed all’etnia, tramite la realtà aumentata é possibile applicare i diversi fondotinta al viso più simile al proprio e, quindi, decidere se effettuare l’acquisto.
Attraverso Lens, la propria app mobile di riconoscimento delle immagini, Google ha deciso di offrire agli utenti una funzione di multi-ricerca nelle immediate vicinanze del luogo in cui ci si trova, con l’obiettivo di trovare il piatto ed il cibo che intendiamo acquistare.
E’ possibile utilizzare Lens puntando la camera verso il piatto prescelto, anche trovato su Internet, dopodiché richiamare la funzione “Vicino a me” ed ecco che il motore di ricerca restituisce i risultati delle attività commerciali, come ristoranti, pub e supermercati affiliati, che vendono proprio quella pietanza nei dintorni dell’utente.
Insomma Google intende avvicinare produttore (o distributore) e consumatore sempre di più, attraverso il medium dell’informatica e del digitale. Il progetto é ancora ai suoi albori e le previsioni di sviluppo lasciano supporre che, in tempi anche piuttosto ridotti, l’aumento di prodotti e di esercenti continuerà a crescere per includere qualsiasi tipo di merce, non soltanto negli Stati Uniti.
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