Il team della sicurezza di Google ha rilevato una falla in un servizio molto diffuso che rende facile la diffusione di un malware veramente pericoloso.
La notizia lascia increduli a quanti utilizzano questi prodotti e si trovano esposti ora ad un rischio di cui magari non conoscevano l’esistenza. La notizia è stata diffusa da poco in via ufficiale e Google con il team di cybersecurity si è occupato di identificare gli attacchi hacker e mettere in allarme tutti gli utenti.
L’annuncio è arrivato ora con interventi già mirati in atto quindi c’è già una rete di salvataggio, tuttavia il problema non è del tutto limitato quindi bisogna fare attenzione e soprattutto aggiornare i sistemi e, in caso di utilizzo del prodotto, adottare ogni elemento possibile per la vulnerabilità al momento ancora attiva.
Google: attenzione al malware
Il problema identificato dal team di Google riguarda il TAG ovvero il Threat Analysis Group che lavora agli attacchi degli hacker. Quello che è stato trovato è relativo ad una falla di sistema di Microsoft SmartScreen ovvero proprio il servizio anti phishing e anti malware che è realizzato su cloud.
In pratica si tratta della sicurezza di Windows 10 e Windows 11 che a causa di questo dettaglio sono esposti, in particolare del browser Edge che è vulnerabile e che permetterebbe ad un criminale di evitare i sistemi di sicurezza e accedere liberamente, andando anche ad infettare l’apparato connesso.
Un lavoro è già stato eseguito per difendere e migliorare il tutto ma il problema è ancora aperto, la correzione è stata distribuita con il nuovo Patch di marzo quindi è importante subito fare l’aggiornamento per evitare problemi con il proprio Windows. Le aziende rilasciano continuamente degli aggiornamento proprio per questi deficit e queste falle che capitano di continuo. Vengono corrette e aggiornate, ciò implica per gli utenti la necessità di attivare gli aggiornamenti automatici, in modo da essere al riparo da qualunque tipo di attività insolita o pericolosa.
Laddove un cybercriminale riesca ad accedere all’utenza, privata o aziendale che sia, le ripercussioni possono essere gravi. Queste vanno dal furto dati alla richiesta di un riscatto, dalla divulgazione di immagini private all’accesso ai conti bancari. La correzione del problema segnalato da Google è stata rilasciata ma questo è solo l’ennesimo caso e quindi non è isolato. Quando le aziende scoprono bug e falle di sistema non avvertono subito ma risolvono prima e poi danno l’annuncio, questo vuol dire che anche quando non siamo informati potremmo essere esposti.
Per ovviare al problema quindi che si tratti di smartphone, pc o qualunque altro dispositivo è importante attivare gli aggiornamenti, del sistema ma anche di tutti gli applicativi connessi. Attenzione a scaricare materiale dal web, a condividere dati privati e foto o navigare su siti potenzialmente pericolosi. Con piccoli accorgimenti si possono evitare grandi problemi.