Google Stadia che avrebbe dovuto far tremare i grandi nomi dei videogiochi potrebbe aver trovato finalmente una sua dimensione dopo la non troppo inattesa chiusura del suo reparto di sviluppo.
Per fortuna infatti anche se Stadia Games & Entertainment ha ufficialmente chiuso il programma Stadia Makers non si è mai davvero fermato e ha continuato a dare sostegno e fondi a diversi team di sviluppo indipendenti che potrebbero ora essere la vera miniera d’oro di questo servizio di streaming un po’ dimenticato.
Studia Makers non è decisamente la novità dell’ultimo momento e Google gestisce questo programma di sostegno agli sviluppatori indipendenti da un bel po’. Lo scopo è quello di portare prodotti di qualità su Google Stadia ovviamente ma non solo. Erano però arrivate notizie che invece il programma si era visto chiudere i rubinetti e gli sviluppatori erano rimasti senza fondi. Sarà davvero così?
Google Stadia Makers, il programma continua ma cambia
A sollevare la questione riguardo i fondi agli sviluppatori del programma Makers è stato Lee Reid, Editorial manager di StadiaSource che, rispondendo a un altro messaggio Twitter, qualche giorno fa aveva confermato che secondo i racconti che gli erano stati fatti in prima persona non c’erano più fondi che arrivavano attraverso il programma Stadia Makers. Tra i giochi che per esempio si sono visti tagliare i fondi c’è stato a quanto pare anche Road96. Quel meraviglioso prodotto indie che abbiamo recensito qualche mese fa e che ci ha letteralmente rubato il cuore. Siamo contenti che il progetto sia arrivato in porto anche senza questi fondi.
Da Google è arrivata una risposta che però, letta con grande attenzione, tecnicamente non è in aperto conflitto con le informazioni riguardo la fine dei fondi per i team che si affidano a Stadia Makers. Google ha infatti semplicemente confermato che il programma è ancora attivo e che diversi partner stanno sviluppando proprio attraverso il programma Makers. Per cercare di dare sostanza alle proprie dichiarazioni, Google ha anche fatto riferimento al nuovo sistema Stadia Pro per gli sviluppatori portando gli esempi di Grime e di The Darkside Detective che, a quanto pare hanno entrambi avuto performance ottime sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista del numero di giocatori e di fan.
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E infatti anche Reid, sempre via Twitter, ha voluto ribadire che le sue dichiarazioni sono corroborate da racconti diretti e che la questione riguardava non tanto la chiusura del programma in sé quanto il fatto se come parte del programma venissero ancora offerti fondi agli sviluppatori. Qualcosa su cui, di nuovo, Google non sembra voler dire qualcosa di chiaro.