Purtroppo è capitato qualcosa che ha dell’incredibile, infatti un gioco è stato bloccato dal Governo per un presunto problema alla sicurezza nazionale, la faccenda sembra essere davvero complicata.
I videogiochi sono da sempre molto lontani dalla politica e dal governo, infatti come tutti sappiamo videogiocare è proprio un modo per rilassarsi e passare il tempo. Purtroppo però a volte capita che si senta parlare di videogiochi in modo negativo ai telegiornali o proprio dai politici, cosa che ci sembra appartenere solo ad altri stati mentre succede tutt’oggi anche in Italia.
Infatti capita sempre più spesso di sentire qualcuno che dà la colpa ai videogiochi di fatti che non hanno nulla a che fare con il gaming e che sono spesso causate da altre situazioni e variabili legate alla famiglia, a malattie mentali oppure al contesto in cui si vive. Questa volta però le cose sembrano essere sfuggite di mano a livelli mai visti prima.
Governo blocca PUBG per un problema di sicurezza nazionale
Per chi non lo conoscesse Player Uknown Battlegrounds, detto comunemente PUBG è uno dei Battle Royal più famosi e giocati di sempre, il predecessore e ancora attivissimo titolo del genere. Sapevate che Fortnite ha ricevuto più di un milione di nuovi giocatori grazie a Xbox? Ecco perché!
Anche se è uscito ormai un po’ di anni fa il titolo continua ad essere giocatissimo, anche grazie al grande supporto degli sviluppatori che continuano ad aggiungere contenuti, meccanismi di gameplay, eventi e mappe.
Il gioco però sembra avere grossi problemi da sempre in India, dove anche se amato dai giocatori, ha rischiato più volte di portare in aula di dibattito enormi disguidi.
Infatti la sua versione mobile è stata bandita dagli store in tutto il paese per via di preoccupazioni che riguardano la sicurezza nazionale. A quanto pare infatti secondo il governo indiano PUBG potrebbe rubare i dati degli utenti per via del suo legame con Tencent, azienda cinese leader del mercato dei giochi mobile, poiché sembra che le sue politiche sulla privacy vadano contro i regolamenti indiani.
Ad oggi anche se PUBG potrebbe essere ripubblicato appositamente per il mercato indiano senza avere quindi legami con Tencent, il governo indiano non vuole fare passi indietro escludendo il prodotto dal mercato senza diritto di replica per via della paura che il gioco rappresenti un problema per la sicurezza nazionale. Invece un famoso videogioco è stato hackerato e adesso le password di moltissimi giocatori potrebbero essere in pericolo, anche le nostre.