Quattro milioni di visualizzazioni, la cartina di tornasole di cosa è riuscita a combinare la mente geniale di un artista digitale. 
L’anonimo Youtuber, che si nasconde dietro Lyrical Realms e preferisce rimanere nell’anonimato ha avuto un’idea che sta conquistando tutti, nostalgici e non.
Trasformare molti dei cartoni animati che vanno per la maggiore, South Park, i Griffin, Futurama e i Simpson tanto per fare qualche nome, in sit-come. Immaginate Homer in carne e ossa, come se facesse commedia che tanto andava di moda negli anni 80-90.
I personaggi più difficili da generare
L’anonimo creator ha creato una versione live-action degli anni ’80 di I Griffin utilizzando il sintetizzatore di immagini Midjourney. E’ una particolare Intelligenza Artificiale ancora nella sua versione beta tester ma aperta a tutta dell’omonima società guidata da David Holz, che ha co-fondato Leap Motion, il cui programma è stato utilizzato dalla rivista britannica The Economist per creare la copertina di un numero di giugno 2022, tanto per intendersi. In Italia perfino il Corriere della Sera ha utilizzato Midjourney per creare un fumetto dallo scrittore Vanni Santoni, lo scorso agosto. In questo caso, infatti, si è partiti da cartoni animati cult, per farli diventare in pratica umani.
“Tutte le immagini provengono direttamente da Midjourney – fa sempre l’anonimo creator, in uno stralcio di un’intervista su petapixel – e non sono uscite utilizzando solo i suggerimenti di testo, è stata una combinazione di utilizzo di immagini già esistenti”. Così si entra nelle pieghe dell’Intelligenza Artificiale, e della pazza idea. “Photoshop è stato utilizzato solo per due scopi diversi – continua – rimuovere gli artefatti, ad esempio a volte le immagini escono con bordi neri o rossi, e separare l’intro in livelli e dare un effetto 3D”.
LR ha condiviso alcune immagini che ha rifiutato a causa di varie imperfezioni, come quella in cui Peter dei Griffin non ha gli occhiali o è troppo alto rispetto a Lois, la sua mogliettina. Le immagini sono state generate scrivendo messaggi di testo che informano il generatore di immagini AI, in questo caso Midjourney, su come muoversi. “La parte di ingegneria rapida è stata senza dubbio la parte più difficile – continua sempre l’anonimo creator – ho dovuto generare una quantità assurda di immagini prima di iniziare a vedere la luce e finalmente riuscire a generare il tipo di stile che stavo cercando”. Stiamo parlando di circa 150 immagini. “Una volta generato il primo personaggio, il resto è stato un po’ più facile. I più difficili da generare? Sicuramente Cleveland e Quagmire”.
