Per chi ha una casella di posta elettronica con Libero Mail o Virgilio sono giorni di attesa e di stress. Ormai è dalla notte del 23 gennaio che le segnalazioni relative a malfunzionamenti continuano.
Sono giorni che il portale Downdetector.it che solitamente raccoglie le lamentele dovute ai cedimenti di WhatsApp o Telegram si fa portavoce invece dell’ira di chi ha problemi alla mail. Più recisamente a chi possiede un account di posta elettronica su Libero Mail o su Virgilio. Per più di 24 ore gli utenti hanno atteso aggiornamenti senza speranza.
Un problema che stando al portale non è limitato a un’area circoscritta bensì pare abbia colpito tutta l’Italia. A parte l’avviso presente sul sito di Libero Mail l’unica novità è stata un avviso diramato da ItaliaOnLine, che gestisce i due servizi email. Il testo però non ha dato risposte precise, limitandosi a garantire che lo staff fosse al lavoro per risolvere i problemi.
Caselle inaccessibili per gli italiani
Ormai per Libero Mail e Virgilio è il terzo giorno di down. Per chi tenta di accedere il servizio l’account rimane inaccessibile, creando problemi di comunicazioni importanti soprattutto per le aziende e chi riceve qui le email di lavoro. Una data di ripristino del servizio non è stata fissata e l’assistenza non riesce a dare risposte chiare.
ItaliaOnLine ha sottolineate nella comunicazione come in 25 anni di gestione sia la prima volta che i domini mail restano offline così a lungo. Nonostante in molti abbiano pensato a un attacco hacker però la società ha escluso l’ipotesi di un intervento esterno. Il guasto quindi sarebbe interno all’infrastruttura.
Le speranze per gli utenti
Difficile riuscire a tollerare senza un po’ di frustrazione un disservizio che ormai perdura da giorni, ma se le rassicurazioni fornite sono attendibili nessuno rischia perdite di dati o messaggi. Dato che il malfunzionamento non sembra legato a tentativi di phishing queste circostanze non dovrebbero presentarsi.
Le scuse però dopo tre giorni non sono più sufficienti, soprattutto per chi subirà perdite e proteste per i messaggi urgenti non spediti o non letti. Inoltre non è stato fatto cenno a eventuali rimborsi per il disagio e le difficoltà, che alcuni però potrebbero pretendere.