Ecco nuovi dettagli interessanti sulle decisioni prese dietro le quinte per l’attesissimo GTA 6, con l’analisi di un dipendente di Rockstar.
GTA 6 non ha assolutamente bisogno di alcuna presentazione o grandi preamboli. Si tratta di quello che è semplicemente il videogioco più atteso del pianeta e probabilmente il più atteso di sempre da diversi anni a questa parte. Quella di Rockstar è infatti una delle IP più potenti del mondo, se non forse la più potente. Da decenni infatti il marchio di GTA è considerato come una delle punte di diamante di tutta l’industria, nonché tra gli esempi migliori di quello che può essere questo medium.
E non è un caso che proprio per questo, per questo suo essere estremo e senza compromessi, che all’inizio GTA venne preso di mira dai legislatori e dai genitori preoccupati di tutto il mondo, additando le terribili azioni che vengono raccontate e anche fatte nel videogioco come un pericolo per i più piccoli e un rischio per il futuro del mondo.
Sul fatto che un bambino di 9 anni non dovrebbe giocare GTA non c’è dubbio, ma il discorso dell’emulare quello che si guarda a schermo è molto complesso e per un altro giorno. Quello che è certo è che se si pensa ai videogiochi tra i primissimi titoli che vengono in mente sono quei capitoli di questa saga che hanno cambiato in modo netto la storia dei videogiochi.
Cosa sarebbero oggi i titoli open world se prima non avessimo avuto prodotti come Vice City oppure San Andreas? Sicuramente molto diversi. E ora tutti si aspettano che GTA 6 possa alzare ancora di più l’asticella e mostrare la via per il futuro alle altre compagnie.
Una nuova luce su quello che sta succedendo dietro le quinte del videogioco può darcela senza dubbio Obbe Vermeij, un vero e proprio veterano dell’industria, che ha lavorato per tanti anni a Rockstar. Stando alla sua esperienza lo sviluppo dovrebbe star procedendo senza problemi e con i ritmi giusti dato che: “Take-Two ha sempre lasciato che Rockstar prendesse le proprie decisioni e non credo ci sia motivo di cambiare le cose ora”, ha scritto su X.
Quindi il titolo uscirà effettivamente solo quando Rockstar avrà tra le mani un prodotto quasi perfetto, senza fretta anche perché “non c’è concorrenza di cui preoccuparsi”. Per quanto riguarda la durata del del gioco sul mercato e le sue vendite, per Vermeij il titolo avrà tutto il tempo di evolvere e di vendere tantissime copie come i suoi precedenti capitoli: “Venderà per oltre 10 anni, non c’è nulla di cui preoccuparsi”.
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