Halo Online è l’atteso FPS multiplayer su PC che 343 Industries ha reso attualmente disponibile in fase beta, riservandone però l’accesso solo ai giocatori russi.
Il team 343 Industries ha però ammesso che anche se l’accesso sarebbe riservato al territorio Russo, anche gli utenti non idonei potrebbero teoricamente accedervi.
Non c’è da stupirsi se in base a questa dichiarazione diversi modder si siano messi all’opera, garantendo così l’accesso anche ai giocatori occidentali.
Microsoft però, accortasi dell’accaduto, sembra non avere preso bene l’intrusione e ha ordinato la chiusura di un sito di mod appellandosi a una violazione del copyright.
In questo modo però Microsoft avrebbe suscitato le ira dei modder, arrabbiati per la chiusura del sito e la rimozione di tool creati “per una nobile causa”.
Secondo alcuni inoltre, l’avviso di “violazione di copyright” è soltanto una scusa; il vero intento è invece quello di far passare il gioco da un modello freemium a pay-to-win.
In ogni caso sembra che non tutti i modder si siano fatti scoraggiare dai tentativi di Microsoft, alcuni hanno infatti dichiarato di essere di nuovo ancora al lavoro per eliminare le limitazioni geografiche imposte da 343 Industries.
Fonte: Polygon