Hideo Kojima ha parlato del suo nuovo progetto in sviluppo, rivelando come proverà ad essere un nuovo medium più che un “semplice” videogioco.
Quando Hideo Kojima parla, tutti ascoltano attentamente. Il game designer, scrittore e produce nipponico, infatti, negli ultimi decenni si è ritagliato un posto di primissimo rilievo all’interno dell’Olimpo delle personalità di spicco dell’industria videoludica, confezionando dei prodotti che hanno cambiato la storia del videogame. Si pensi ad esempio a Metal Gear Solid, che ha dettato delle regole imprescindibili per i videogiochi action-stealth, dando puoi un peso importante ai dialoghi e alla storia narrata nel videogioco. E con il suo ultimo lavoro, Death Stranding, è stato quasi profetico nel raccontare un’umanità separata e distrutta, alla disperata ricerca di legami e connessioni. Poco prima della diffusione del Covid-19 e dei continui lockdown che hanno interessato l’intero pianeta.
Negli anni, che piacciano o meno, sicuramente possiamo dire che i prodotti di Hideo Kojima sono sempre stati staccati dall’offerta di massa, e nella loro unicità hanno sempre provato ad aggiungere qualcosa al mondo videoludico. Rivoluzionandone alcuni aspetti e abbattendo barriere. Ed ecco perché tutti sono molto eccitati per il nuovo progetto del genio giapponese, anzi i due nuovi progetti in arrivo.
Hideo Kojima sul suo nuovo gioco rivoluzionario
Come tutti sappiamo ormai, Hideo Kojima sta lavorando ad un sequel di Death Stranding. Il videogioco con Norman Reedus dovrebbe tornare e continuare a raccontare la storia di ciò che rimane degli Stati Uniti d’America e della Bridges. Tuttavia sembra l’altro suo nuovo progetto a catturare maggiormente l’attenzione dei videogiocatori, quello che sta sviluppando in esclusiva per il Game Pass di Xbox. E in un’intervista rilasciata al Guardian ha parlato proprio del progetto, stuzzicando ulteriormente i videogiocatori. “È quasi un nuovo medium”, ha affermato Kojima. “Se avrà successo, cambierà le cose, non solo nel settore dei giochi, ma anche in quello del cinema“.
Certamente parole molto forti, che sono uno con la sua influenza può proferire. Spesso infatti il numero uno del Kojima Studio ricopre il ruolo di avanguardia nel mondo della sperimentazione videoludica, un compito difficile, ma che gli piace parecchio. Come quando si parla di invenzioni, infatti, “per la prima persona, tutto è difficile. Ma io voglio essere il primo. Voglio continuare a essere il primo“.
Ricordiamo che in queste ore ci sono parecchie polemiche che riguardano Call of Duty Modern Warfare 2, e che un finto videogioco sta truffando parecchi videogiocatori.