Secondo un reportage realizzato da The Verge, Philip Rosedale, creatore di Second Life, avrebbe illustrato il suo nuovo progetto basato su un’esperienza virtuale full-body, dove il giocatore si troverebbe fisicamente in una realtà virtuale alternativa. High Fidelity, questo il nome del nuovo progetto, è stato annunciato nel 2013 e dovrebbe utilizzare sia Oculus Rift per una totale immersione visiva nel mondo virtuale, sia un nuovo hardware capace di far rispecchiare al nostro avatar tutte le espressioni facciali del viso. Questo nuovo sensore è ancora in fase di sviluppo, ma il problema principale è che al momento non è stata trovata nessuna soluzione per far sì che vengano supportati contemporaneamente sia il nuovo dispositivo, sia il visore Oculus Rift. Rosedale però non si da per vinto e al contrario, ha grandi aspirazioni per il futuro e sottolinea che la tecnologia migliorerà nel corso del tempo:
“I mondi virtuali del futuro prendono come esempio Pandora di Avatar. Una volta che riusciremo a ricostruire una realtà simile a quella, tramite l’utilizzo di Oculus Rift sarete catapultati al di fuori dei confini reali. Non avete idea di quello che sta per arrivare!”
Al momento il progetto di High Fidelity è open source, ma gli sviluppatori hanno previsto di lanciare la beta del gioco nel giro di un anno.
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