Per gli amanti di Horizon è arrivato il capitolo che fa buon uso del nuovo PSVR 2 ma un dettaglio di Call of the Mountain sta lasciando tutti un po’ sorpresi.
Sembra che le avventure che ruotano intorno alla cacciatrice di macchine Aloy continuino a riservare più di qualche elemento straniante. Ricordiamo per esempio tutti la polemica, che ogni tanto purtroppo occorre ricordare ancora riemerge, riguardo il fatto che la protagonista non sia abbastanza femminile. Una dimostrazione di quanta strada occorra ancora fare per scardinare certi preconcetti dalla testa di almeno una parte dei giocatori.
Giocatori che a quanto pare non riescono ad andare ancora abbastanza agevolmente oltre l’apparenza estetica di un personaggio immaginario se questo non corrisponde al loro ideale di bellezza assoluta. E adesso, con l’esperienza in realtà virtuale, Aloy torna al centro della discussione. Per un dettaglio che forse tanti non avevano ancora capito dai giochi originali.
Horizon Call of the Mountain e la verità su Aloy
Nel mondo dei videogiochi, come succede con i film e le serie TV in realtà, di solito per i protagonisti si tende a sovrapporre le proprie caratteristiche di spettatore a quello che si vede sulla scena. E anche attori e attrici fanno di tutto per mascherare ciò che ritengono possa essere un elemento negativo della propria persona. La stessa cosa avviene quando ci si trova a impersonare qualcuno in un videogioco. Si tende a percepire la realtà in cui si muove il personaggio come se fosse rispondente alla propria. Ma parte dell’esperienza della vita è data da un numero: i centimetri che segna il metro e che indicano la vostra altezza. Il mondo visto da chi è alto un metro e settanta è necessariamente diverso dal mondo visto da chi è alto due metri.
Dentro il gioco per PSVR 2 dedicato ad Horizon si ha una esperienza di Aloy che varia proprio in base alla propria altezza come nella vita reale. E sono molti i giocatori e le giocatrici che sui social stanno portando la sorpresa di scoprire quanto piccola sia in realtà Aloy. Che non fosse una gigantessa lo sapevamo ma un conto è sapere che la rossa cacciatrice di macchine è meno di un metro e settanta, un altro conto è trovarsela davanti, pur se nella finzione della realtà virtuale, e rendersene conto mentre si cerca di guardarla in faccia.
Faccia a faccia con il mito
Nonostante un metro e sessantotto centimetri di altezza non sia una misura eccessivamente bassa, la percezione che hanno avuto tanti giocatori è che Aloy, incontrata di persona, risulti non solo più bassa in altezza di quanto ci si aspettava dai videogiochi classici ma anche molto più minuta. E c’è anche un commento in particolare che scherzando, su Twitter, sottolinea come incontrarla di persona sia stato un piccolo shock.