Horizon Zero Dawn è il nuovo titolo realizzato da Guerrilla Games che, presentato durante l’E3 2015, ha suscitato tantissimo entusiasmo da parte dei videogiocatori.
Sarà per l’ambientazione post-apocalittica o per la possibilità di giocare nei panni di Alloy, una cacciatrice di imponenti dinosauri meccanici?
Fatto sta che, in una recente intervista, Shuhei Yoshida, presidente di Sony Worldwide Studios, si era dichiarato piuttosto nervoso per l’imminente annuncio del gioco.
A preoccupare il Presidente del colosso giapponese sarebbe proprio stato (oltre che l’annuncio di The Last Guardian), il nuovo gioco di Guerrilla Games: come avrebbe reagito il pubblico alle diverse componenti del gioco, tra cui la presenza di una protagonista di sesso femminile?
Non che Yoshida non credesse nella nuova IP dei creatori di Killzone, ma durante i mesi precedenti all’evento di Los Angeles, aveva domandato al team se non fosse stato rischioso presentare un titolo con una protagonista femminile.
Preso da diversi dubbi, Guerrilla Games racconta che aprì le porte del suo studio ad alcuni dipendenti interni per testare le loro reazioni al gioco:
“Le nostre preoccupazioni sono incominciate durante la fase di sviluppo, così abbiamo incominciato a mostrare il gioco a diverse persone all’interno per vedere le loro reazioni riguardo alle diverse componenti del gioco. Primo fra tutti volevamo sapere la loro opinione sull’utilizzo di armi primitive in confronto al set up di macchine, ma anche la presenza di una protagonista femminile. Fortunatamente la reazione è stata positiva!”
Personalmente crediamo che la presenza di Alloy in Horizon Zero Dawn sia di gran lunga accettata dai videogiocatori e che, anzi, una maggiore presenza di eroine nei videogiochi contribuirebbe ad allontanarle dal classico stereotipo “principessa da salvare” o “semplice compagna di avventure”.
Fonte: Polygon