HTC Vive, almeno nelle intenzioni dello sviluppatore, sarebbe dovuto uscire a dicembre. Purtroppo è stato ritardato ai primi mesi del 2016 e a quanto sostiene il CEO Cher Wang non a causa di un ritardo di produzione o di qualche problema non risolto. Il motivo sarebbe da ricondurre a una miglioria all’orizzonte che avrebbe minato le vendite dell’unità, dato che entro pochi mesi sarebbe stata disponibile una versione. Un’innovazione non da poco, un “technological breaktrough” lo definisce Cher, un notevole salto in avanti aggiungendo che “non volevamo che gli utenti fossero costretti a cambiare sistema dopo pochi mesi solo per rispettare la deadline di dicembre“.
Peccato non abbia voluto fornire alcun dettaglio su questa imperdibile innovazione, forse per non dare suggerimenti all’agguerrita concorrenza. State tranquilli: stiamo indagando a fondo e ve la comunicheremo appena capito di cosa si tratta.
Fonte: SegmentNext