La sfuriata di Zlatan Ibrahimovic contro la EA Sports in merito al suo “sfruttamento” in Fifa 21, ha fatto il giro del web e del mondo. Ovunque si è parlato delle sfogo dell’attaccante del Milan nei confronti della Electronic Arts, la software house americana che detiene la EA Sports, a sua volta “madre” di Fifa. Secondo il centravanti di Malmoe l’azienda avrebbe utilizzato la sua immagina nell’ultimo capitolo del videogioco, senza che lo stesso ne fosse a conoscenza. La versione di Electronic Arts sembra comunque differente e oggi è stato diramato un comunicato ufficiale per replicare al tweet del rossonero: “EA SPORTS FIFA è il videogioco di calcio leader nel mondo – si legge – e, per creare un’esperienza autentica, anno dopo anno lavoriamo con numerosi campionati, squadre e talenti individuali per garantire i diritti di somiglianza dei giocatori che includiamo. Uno di questi è un rapporto di lunga data con il rappresentante globale dei calciatori professionisti, FIFPro, che collabora con una serie di licenziatari per negoziare accordi a vantaggio dei giocatori e dei loro sindacati”.
IBRAHIMOVIC VS FIFA 21, LA REPLICA DI EA: ORA RISPONDERA’ ANCHE LA FIFPRO?
Il publisher ha quindi citato la FIFPro (Fédération Internationale des Associations de Footballeurs Professionnels), la stessa che Ibrahimovic aveva accusato di “fare soldi con il mio volto e senza permesso”. A questo punto si attende la replica della stessa federazione, che per il momento tace, ma non è da escludere possa giungere nelle prossime ore. Al di là di chi ha torto e di chi ha ragione, quel che è certo che Ibrahimovic sta vivendo una stagione in cui sta facendo un gran parlare di se; l’ex attaccante di Los Angeles Galaxy, Manchester United, Paris Saint Germain, Milan, Inter, Juventus, Ajax e Malmoe, ha già segnato dieci marcature, fra cui due lo scorso weekend nel big match dello stadio San Paolo contro il Napoli. Non male per uno che ha da meno di due mesi compiuto 39 anni…
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