Se vi stavate chiedendo quanti soldi la vendita di Minecraft (e Mojang) a Microsoft abbia fruttato all’ex proprietario dell’azienda – e creatore del sandbox più popolare di sempre – Markus Persson, state per farvi un’idea abbastanza precisa: Persson (aka Notch) ha appena acquistato una mega-villa a Beverly Hills, per un valore di circa 70 milioni di Dollari (ovvero circa 56 milioni di Euro).
La casa, che potrebbe fare invidia a diverse star del cinema e della musica, è davvero incredibile. Se siete curiosi di conoscerne le caratteristiche ecco un estratto di un comunicato da parte dell’agente di Notch: “L’acquisto di Persson include tutto ciò che c’è nella casa, compreso l’arredamento di lusso e le componenti elettroniche esotiche come il vetro curvo automatico di 54 piedi nel salotto, che si apre su una grande piscina con una fontana dinamica controllabile dall’iPod. Alcune casse di Dom Perignon fanno parte dell’accordo”.
Insomma, non si bada a spese… nella casa sono infatti presenti anche bar fornitissimi di alcolici, una stanza piena di caramelle, una sala cinema con megaschermo, una cucina meravigliosa e un enorme tavolo da cena per 24 persone, fornito di sedie disegnate da Roberto Cavalli e del valore di 3.700 Dollari ciascuna (circa €3.000).
Tre schermi panoramici in alta definizione da 90 pollici portano la vista del panorama di Los Angeles dalla terrazza superiore al piano sottostante; nella casa ci sono anche diversi pezzi d’arte fra cui una replica della moto di James Dean. La casa ha otto camere da letto e 15 bagni, tutti forniti particolari toilet Toto Neorest, che valgono 5.600 Dollari ciascuna (circa 4500 Euro).
Lo stesso Persson sembra decisamente orgoglioso dell’acquisto, come si evince da un tweet con un’immagine (e nessuna parola) che trovate allegato all’articolo. Subito dopo il tweet trovate anche un video che mostra diverse parti della casa, decisamente lussuosa…
[amazon text=Per acquistare Minecraft su Amazon clicca qui!&template=textlink&asin=B00J2ESY30]
— Markus Persson (@notch) December 18, 2014
Fonte: kotaku