L’ultimo rapporto del Norton Cyber Security ci rivela che la generazione nata nell’epoca digitale è la più soggetta ad esperienze di cybercrimine.
Un italiano su due (45%) avrebbe oggi vissuto episodi di cybercrimine di vario tipo, un dato sensibilmente più rispetto alla media europea ferma al 40%. La ricerca, condotta su oltre 17 mila consumatori ha permesso a Norton di mettere in luce gli effetti globali dei crimini informatici, sempre più frequenti.
Il nostro bel Paese sembrerebbe quindi tra i meno avvezzi a combattere questo incessante problema e le nuove generazioni, quelle che dovrebbero essere più pratiche nell’uso della tecnologia, sarebbero invece le vittime più gettonate. Ecco alcuni dati raccolti dalla ricerca per quanto riguarda l’Italia:
Questi problemi sembrerebbero aver maggiormente colpito la Generazione Y (quella dei più giovani), rispetto a quella dei Baby Boomer (i giovani adulti) a causa della sua inesperienza e negligenza verso la sicurezza dei dati informatici.
Ecco quanto è stato rilevato:
Ovviamente, i genitori italiani si sono subito preoccupati di questa situazione, cercando di prendere precauzioni per proteggere i loro figli, senza però tenere troppo in conto di insegnare piuttosto che limitare l’utilizzo.
In Italia infatti, il cybercrimine è più frequente sopratutto per l’inadeguatezza dei sistemi di prevenzione utilizzati dagli utenti che continuano a prendere sotto gamba questa minaccia. Molto probabilmente, nel corso dei prossimi anni, il famoso “discorsetto” che i genitori erano soliti fare ai figli adolescenti comincerà a trattare più di sicurezza informatica che di buone abitudini sessuali…
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