Di anno in anno cambiano molte misure di sostegno e per il 2025 i bonus che non ci saranno più sono otto in tutto. Ecco tutto quello che non puoi fare più.
A partire dal primo gennaio 2025 ci sono otto bonus tra quelli che forse sono stati i più richiesti dai cittadini italiani che vanno in pensione.
Non sono infatti stati confermati e non sono presenti nella prossima manovra. Vediamo tutto quello che non sarà più possibile richiedere. Attenzione quindi se avevi progettato di sfruttarli anche in futuro.
Tra i modi in cui i vari governi lasciano il segno ci sono le misure a sostegno del reddito di famiglie e cittadini. Grandi e piccoli, destinati a una grande fetta di popolazione oppure a determinate categorie, i bonus fanno sempre piacere e quando vengono aboliti c’è chi rimane a secco.
Tra le varie misure che si trovano nella legge di bilancio ci sarà il pensionamento di alcuni bonus. Molti sono quelli che scadono e che non verranno rinnovati. Per esempio il bonus decoder e il bonus TV che permetteva di avere fino a 50 euro per l’acquisto di un nuovo sistema in grado di ricevere i programmi nel nuovo standard di trasmissione DVB-T2.
Un altro bonus che non ritornerà nel 2025 è quello da 100 euro per richiedere l’installazione di un impianto internet a banda larga. Altro bonus che riguarda la tecnologia e che non ritorneranno è quello relativo alle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici. Il bonus permetteva di vedere uno sgravio fino al 80% rispetto a quanto speso per l’installazione di una colonnina.
La sua eliminazione rientra nella rimodulazione generale che il governo ha deciso per i bonus legati alla mobilità elettrica e in generale alle autovetture. L’ultimo bonus che riguarda le automobili, in un certo senso, è quello carburante da 200 euro per i dipendenti del settore privato. Il bonus non verrà più erogato ma c’è da sottolineare che il governo ha modificato il calcolo dei fringe benefit e che quindi i datori di lavoro potrebbero di loro spontanea volontà inserire questi bonus.
Per i cittadini spariscono anche altri bonus che riguardano la casa. Tra questi il bonus caldaie che permetteva di avere uno sconto sull’acquisto di nuovi sistemi di riscaldamento più efficienti con una detrazione del 50% e fino al 65% e anche l’ecosismabonus. Il bonus nella sua versione dedicata alla riqualificazione energetica collegata alla messa in sicurezza degli edifici sparisce.
Rimane invece attivo l’ecobonus nella sua versione tradizionale anche se questa forma di sostegno è stata già rivista e sono stati introdotti tutta una serie di paletti che è assolutamente necessario conoscere. Come accennavamo all’inizio, però, per sapere esattamente quale sarà il panorama degli sconti e dei bonus per cittadini e imprese nel 2025 sarà necessario attendere che la manovra venga licenziata nella sua forma definitiva. Tutti i bonus sono fatti i contenuti all’interno del testo di leggeeE con esso verranno resi ufficiali. È possibile, come per altre parti della legge di bilancio, arrivino cambiamenti dell’ultimo minuto.
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