Un nuovo Doomm pensato proprio per quegli ambienti in cui la violenza non dovrebbe entrare. l’ennesima dimostrazione di cosa sia stato questo gioco per la storia dell’industria.
Abbiamo visto Doom insinuarsi all’interno di qualunque cosa possiede uno schermo. Un gioco che è assolutamente parte integrante della storia dei videogiochi nel loro complesso. Un’esperienza che tutti dovrebbero fare almeno una volta, per poter dire di conoscere questo grande classico.
Un’esperienza che, tra le altre cose, è alla portata davvero di tutti. Ammesso che riusciate a sopportare la violenza splatter che è al centro del gioco. O almeno al centro di tutte le versioni del gioco tranne di questa qui. Una versione che è lontana anni luce da quello che ci si aspetterebbe dal capolavoro IDSoftware e che pure, in un certo senso, rientra nella sua follia.
Un nuovo Doom in cui non si spara? Esiste e dovete provarlo
Quello che si fa all’interno di Doom è stanare tutti i nemici un corridoio dopo l’altro. Le armi a disposizione sono varie e tutte piuttosto divertenti. Come pure è decisamente divertente il modo in cui questi stessi nemici esplodono in mille pezzi lasciando pixel rosso sangue sparpagliati intorno a loro.
Di certo non è un videogioco in cui sono ammessi i più piccoli. Eppure esiste ora una versione che potrebbe diventare invece un ottimo ambiente virtuale per le elezioni di storia dell’arte. Una coppia di modder, infatti, ha deciso di prendere Doom e trasformarlo in una galleria d’arte con reali opere da ammirare in ogni loro dettaglio e tutto questo mentre si sorseggia vino e si degustano spicchi di formaggio. I due modder, Filippo Meozzi e Liam Stone, spiegano che la loro mod denominata The gallery experience è pensata proprio per prendere in giro le aperture delle gallerie d’arte.
E forse l’aspetto più divertente, a parte il fatto di aver voluto utilizzare Doom per questa satira della situazione attuale del mondo dell’arte contemporanea, è la presenza di un gift shop estremamente plausibile nel quale, ovviamente, è possibile acquistare ricordini di vario genere. Se si hanno monete a sufficienza.
Per tutti quelli che si fossero incuriositi e volessero provare questa versione così particolare di Doom non è necessario installare il gioco originale. I due modder hanno i fatti reso Doom The gallery experience un gioco gratuito da sperimentare attraverso il browser collegandosi alla piattaforma itch.io. E se volete altri giochi assurdi provate questo.
Tra tante versioni del famoso videogioco IDSoftware quella in cui Doom viene trasformato in un strumento educativo e in una simulazione di galleria d’arte ancora non ci era capitato. È la dimostrazione di come però certi giochi rimangono comunque nella storia e, dopo un certo punto, come se si superasse l’orizzonte degli eventi, smettono anche di essere semplici videogiochi e passano a diventare altro. Icone della cultura pop e strumenti di comunicazione a sé stanti.