Quando pensiamo alla figura del programmatore ci vengono immediatamente personaggi geniali ma con evidenti problemi sociali. Gente come Dilbert, piuttosto che John Carmack, noto per la sua intelligenza ma anche per skill sociali non all’altezza di altri, come per esempio il compare Romero che, sotto quel profilo, sa il fatto suo. Immaginatevi a fare un simile lavoro in una società come quella cinese, ben più attenta della nostra alla produttività (pensate alla criticatissia Foxconn, per esempio): non deve essere certo facile. Anche i cinesi però si rendono conto che un programmatore felice e motivato è più efficiente e porta a risultati migliori e di conseguenza, una non meglio specificata azienda ha deciso di assumere tre graziose “motivatrici”. Queste ragazze hanno il compito di aiutare i programmatori (quasi tutti maschi) a socializzare e quindi chiacchierano con loro, si occupano di comprarli il pranzo e li sfidano a ping pong. A quanto pare, i risultati dell’esperimento sono stati positivi: chissà se si espanderà ad altre aziende.
Fonte: Kotaku