Ogni giorno abbiamo modo di conoscere le numerose applicazioni di tecnologie create inizialmente per i videogiochi e, fra le varie possibilità, troviamo ora anche quella di terapia contro il dolore.
In particolare si tratta di un’applicazione alternativa delle tecnologie per la realtà virtuale, grande innovazione che si prepara ad arrivare nelle nostre case entro il 2015 grazie in particolare al visore Oculus Rift.
Al Martini Hospital di Groningen, in Olanda, è stato creato un sistema di gestione del dolore che utilizza proprio la tecnologia per la realtà virtuale non solo come supporto, ma in sostituzione alle normali terapie farmacologiche.
Ovviamente questa strategia è in una fase del tutto sperimentale, ma l’idea sembra funzionare: applicando un visore per la realtà virtuale a un paziente in modo da farlo concentrare su un videogioco immersivo, i test hanno dimostrato variazioni della soglia di dolore, che aumenta notevolmente.
I pazienti che hanno partecipato alla sperimentazione sono vittime di ustioni gravi che, solitamente, richiedono una sedazione in modo da poter sopportare il dolore delle medicazioni per le ferite. I farmaci però possono avere controindicazioni oppure interferire con altri trattamenti e, per questo, un metodo che consenta al paziente di sopportare le medicazioni senza l’utilizzo di sostanze farmacologiche potrebbe rappresentare un progresso notevole nel trattamento del dolore.
Fonte: dailymail
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