Hideo Kojima non ha lavorato direttamente a Indiana Jones e L’Antico Cerchio ma il suo influsso è decisamente evidente. Questi due dettagli ci dicono tanto.
Possiamo dire che è ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per l’uscita di Indiana Jones e L’Antico Cerchio. E per il nuovo titolo sviluppato da MachineGames si continuano a rincorrere dettagli uno dopo l’altro.
La speranza è ovviamente che il titolo renda giustizia all’archeologo. Tra i dettagli più recenti ce ne sono due che avvicinano in parte il gioco, esclusiva temporale Xbox, alle esperienza prodotte e confezionate da quel genio indiscusso che è Hideo Kojima.
Per chi non conoscesse la storia di come Indiana Jones è nato, vi facciamo un breve riassunto: dopo l’uscita di Star Wars George Lucas era in vacanza a Maui. Qui incrociò Spielberg e i due ebbero uno scambio di idee riguardo un personaggio. Un archeologo con un po’ del fascino di James Bond che, secondo Lucas, poteva chiamarsi Indiana Smith.
Sappiamo com’è finita ma il sodalizio tra i due grandi registi degli Anni ’80 non si è concluso in quella occasione. I due, stando alle ultime informazioni sul prodotto in arrivo dalla fucina di MachineGames, sono stati infatti coinvolti anche nella confezione di quest’altra esperienza. In più, come racconta il creative director Axel Torvenus, il suo team di sviluppo ha potuto mettere le mani su e guardare tanto materiale che nessuno ha mai visto proprio del primo Indiana Jones.
A partire dai concept mai utilizzati passando per pezzi di script e brandelli di audio. Forse deve essere anche questo il motivo per cui chi è riuscito a provare in anteprima L’Antico Cerchio ne parla come di un videogioco che rende veramente giustizia ai film di Indiana Jones, oltre ad essere divertente.
Questo aspetto cinematografico è però solo uno dei due dettagli che ci ricordano il lavoro di Kojima da vicino. L’altro dettaglio che rende questo videogioco molto sontuoso e molto cinematografico è la quantità di cutscene che vedremo. Si tratta, e sono sempre parole dei developer di MachineGames, del loro gioco più grande in assoluto con ben 4 ore di scene filmate.
Una esperienza che forse non arriverà a quello che Kojima ha fatto con Death Stranding ma che è un segnale di quanto i developer vogliano lavorare vicino al personaggio cinematografico, anche se dentro non c’è Harrison Ford. Per darvi un’idea di quello che il maestro Kojima è riuscito a fare da parte sua, il cronometro per Death Stranding si è fermato a 7 ore di cutscene con una, quella più lunga in assoluto, della durata di 31 minuti.
Potrebbe essere un elemento divisivo per il gioco di MachineGames, del resto siamo abituati alla serie di Wolfenstein che non è certo un’esperienza cinematografica. Ma come per altre situazioni occorre aspettare e vedere come il gioco si proporrà il prossimo 9 dicembre. Intanto il trailer sta raccogliendo grandi numeri e c’è già chi sta facendo spazio sulla propria console per i 130 gigabyte che Indiana Jones ha intenzione di occupare.
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