Il numero di MOBA presenti sul mercato o al momento in via di sviluppo cresce sempre di più. Nonostante la giovane età del genere, l’alchimia tra formula di gioco e modalità di distribuzione (parliamo di free to play) sta facendo riscuotere a molti suoi esponenti un discreto successo. Ecco perché anche Turbine, per conto di Warner Bros., ha deciso di intraprendere con Infinite Crisis proprio questa strada. Nel curriculum di Turbine troviamo esclusivamente MMORPG, tra i quali la serie Asheron’s Call, Dungeons and Dragons Online e The Lord of the Rings Online. Sarà quindi curioso vedere come se la caveranno questi ragazzi con un genere derivativo ma completamente diverso da quello a cui sono stati sempre abituati.
Speriamo che Warner Bros. ponga un’enfasi più sentita sulla storia, perché potrebbe fare la differenza nel successo e nella diffusione del titolo. Graficamente il titolo non è particolarmente degno di nota, almeno allo stato attuale delle cose.
Infinite Crisis prende la classica struttura MOBA e la condisce con l’universo e i personaggi della DC, licenza di sicuro appeal, che potrebbe distinguerlo dalla massa. Troveremo dunque Batman, Flash, Wonder Woman, Lanterna Verde, Shazam, Joker, Doomsday, Poison Ivy e molti altri personaggi a nutrire la rosa degli eroi presenti (nonché relative nemesi) tratti dai famosi fumetti americani.
Per rendere ancora più interessanti le cose, Warner Bros. ha ben pensato di coinvolgere i diversi universi paralleli apparsi in alcune saghe di DC Comics. Questo in termini di gioco si traduce in una maggiore varietà di supereroi presenti. Ognuno di loro sarà preso di peso da queste diverse realtà, e avremo quindi più versioni alternative dello stesso personaggio. Prendiamo ad esempio Batman: l’uomo pipistrello sarà utilizzabile in forma “normale”, ma anche come Nightmare Batman o Gaslight Batman. Oltre ad avere una caratterizzazione estetica profondamente diversa a seconda delle proprie origini (Nightmare Batman è una grottesca figura alata che poco spartisce con la sua versione umana), le diverse incarnazioni del medesimo personaggio hanno abilità e statistiche completamente diverse, che li rendono personaggi unici e non semplicemente mere skin grafiche per rendere più variopinta la pletora di supereroi in campo. Questi si suddividono ulteriormente in 6 classi di appartenenza che, in qualche modo, richiamano le note attitudini che caratterizzano Lanterna Verde, Superman, Wonder Woman e compagnia nelle loro origini cartacee. Assassin, Bruiser, Marksman, Blaster, Support ed Enforcer corrispondono quindi ad altrettanti ruoli che dovrete ricoprire in battaglia.
Avremo un’interfaccia da RTS molto classica, forse più intuitiva rispetto ad altri titoli MOBA.
Per quanto concerne il gameplay vero e proprio, per quello che abbiamo visto finora il titolo si presenta abbastanza conservativo e poco propenso a guizzi innovativi e originali. Avremo quindi un’interfaccia da RTS molto classica, forse più intuitiva rispetto ad altri titoli MOBA, ma sostanzialmente parecchio prevedibile. Sullo sfondo di un drammatico cataclisma che rischia di distruggere tutti gli universi DC, le partite vedranno due squadre composte da 5 membri ciascuna, i quali dovranno darsele di santa ragione per avere la meglio sul team avversario. Una peculiarità delle dinamiche in gioco durante l’azione vera e propria sono gli eventi catastrofici che si verificheranno e potranno modificare la mappa in tempo reale, costringendovi a rivedere la vostra strategia di punto in bianco e sfruttando magari proprio quell’elemento dello scenario ormai distrutto come arma improvvisata. Potreste ritrovarvi in caotici ma esaltanti momenti di battaglia, in cui lancerete automobili verso gli avversari e nel frattempo dovrete stare attenti alla pioggia di meteoriti che piovono senza distinzione sulla testa di tutti i contendenti. Il lavoro di squadra sarà ovviamente fondamentale, e ogni vittoria comporterà un miglioramento del vostro rank e una crescita di punti esperienza da ripartire nelle 4 abilità principali di ogni personaggio.
Le diverse incarnazioni del medesimo personaggio hanno abilità e statistiche completamente diverse, che li rendono personaggi unici e non semplicemente mere skin grafiche per rendere più variopinta la pletora di supereroi in campo.
Infinite Crisis sarà un free to play, perciò sicuramente varrà la pena farci “un giro” nel momento della sua uscita ufficiale, se non altro per valutarne l’effettiva qualità. Speriamo che Warner Bros. ponga un’enfasi più sentita sulla storia, perché potrebbe fare la differenza nel successo e nella diffusione del titolo. Il potente retaggio narrativo di DC è infatti forse l’unico vero asso nella manica per sopravvivere in mezzo a mostri sacri come DOTA 2 o League of Legends.
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