Ancora una volta delle informazioni estremamente sensibili sono finite sui server di War Thunder, causando non poca ilarità.
Il mondo dei videogiochi è pieno di titoli che cercano di simulare nel miglior modo possibile la realtà, studiando con grandissima perizia gli oggetti, gli avvenimenti, i personaggi e le zone del mondo reale a cui ci si ispira per la creazione del proprio prodotto. Si pensi, ad esempio, alla fedeltà con cui gli Assassin’s Creed riproducono le vecchie città di una volta, utilizzando preziosissimi esperti storici per confezionare titoli fedeli e veritieri. Ovviamente questo non si limita affatto alle vecchie città che non esistono più, ma anche ad altri ambiti, da quelli fantascientifici alla cucina, passando ovviamente per il settore militare.
Titoli che vogliono ricreare nel modo più veritiero e preciso possibile delle esperienze di guerra di alta qualità, spesse volte ci si affida ad esperti della storia militare, ad ex combattenti e così via. Sempre cercando di trovare il giusto compromesso tra divertimento e fedeltà, nonché di non finire nel complesso mondo delle informazioni riservate. Ebbene ancora una volta delle informazioni estremamente sensibili sono finite online.
Ricorderete l’anno scorso quando dei documenti segreti riguardo alcuni carri armati dell’esercito degli Stati Uniti d’America finirono sui server di War Thunder, un famoso videogioco MMO che cerca di simulare la miglior esperienza di guerra possibile. In una lite tra alcuni utenti, che discutevano sulle specifiche di un carro armato, dei preziosi documenti militari sensibili finirono nei server del gioco. Ed è accaduto ancora, questa volta però con i caccia F-16.
Anche il modo in cui il tutto è avvenuto è stato il medesimo. Ancora una volta, dibattendo sulle statistiche del velivolo sui server online del gioco, la discussione tra alcuni giocatori si è accesa al punto che per difendere la propria posizione, un giocatore ha utilizzato dei documenti sensibili come argomentazione, si legge.
Ovviamente ci si viene da chiedere se tutto questo sia legale. Il fatto è che le specifiche dell’F-16 sono presenti in documenti declassificati, il che vuol dire che non sono più classificati e protetti da segreto militare. Ma questo non vuol dire che possano essere condivisi online. Si tratta comunque di informazioni controllate dalla International Traffic in Arms Regulations (ITAR), una legge applicata dal Dipartimento di Stato che limita la divulgazione e la trasmissione di dati e informazioni sulle armi statunitensi a individui stranieri, compresa la distribuzione su Internet. Quindi no, non è affatto legale.
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