Il prossimo iPhone potrebbe segnare una svolta storico per il telefonino griffato dalla Mela morsicata più famosa al mondo.
Vuoi perché deve adeguarsi alle pressanti indicazioni dell’Unione Europea e non può permettersi di perdere milioni di clienti del Vecchio Continente, vuoi anche per variare, i nascituri Melafonini perderanno la tradizione porta Lightning, a favore dell’ormai famigerata porta USB-C, connettori “femminile” dove i pin sono nella presa, non nel cavo, presenti in tutti gli smartphone made in Android. Ma non sarà l’unica grande novità.
Il colosso di Cupertino non ha rilasciato ancora alcun indizio ufficiale, d’altronde mancano circa sei mesi al prossimo iPhone, eppure si sa molto. Di certo Apple continua con quella strategia che l’ha contraddistinta negli ultimi anni, con una marcata differenza fra le versioni tradizionali di un Melafonino e quelle Pro: era già accaduto con l’iPhone 13, dove la Modalità Cinema del comparto fotografico era presente solo nei Pro, si è evidenziata maggiormente negli iPhone 14, con l’esclusiva Dynamic Island e quell’odiato notch ridimensionato, ma solo per varianti Pro e Pro Max.
Apple nel 2023 continuerà anche con la sua linea di quattro iPhone: iPhone 15 e iPhone 15 Plus, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max. E qui entrano in campo le tante indiscrezioni, tutte molto credibili.
L’ultima indiscrezione che sta prendendo sempre più piede
L’iPhone 15 Pro dovrebbe misurare 6,1 pollici, la variante Max arrivare 6,7 pollici, praticamente le stesse misure degli iPhone 14 Pro. Il design però dovrebbe essere aggiornato: l’intenzione di Apple è quella di introdurre cornici più sottili e curve, un nuovo telaio in titanio. Si prevede inoltre l’aggiunta di pulsanti a stato solido che utilizzeranno il feedback tattile per imitare la pressione di un pulsante. Il chip A17 a 3 nanometri sarà esclusivo per iPhone 15 Pro e Pro Max, con i modelli di iPhone 15 che utilizzano lo stesso chip A16 presente in iPhone 14 Pro e Pro Max.
Tutti i modelli di iPhone 15 presenteranno Dynamic Island, findalmente, ma solo la gamma di iPhone 15 Pro includerà una porta USB-C aggiornata, con velocità di trasferimento USB 3.2 o Thunderbolt 3. È prevista più RAM insieme al chip A17: chip modem Qualcomm 5G per la connettività, per tutti, senza distinzione fra normale e Pro.
Dulcis in fundo, un’indiscrezione che sta prendendo sempre più piede: i due prossimi Melafonini Pro potrebbero utilizzare un inedito microprocessore a consumo energetico ultra-basso: i pulsanti dovrebbero funzionare anche quando lo smartphone è spento. Un microprocessore talmente intelligente da rilevare immediatamente la pressione e la presa del pulsante capacitivo, persino la versione 3D Touch.