Jack Tretton, ex Presidente e CEO di Sony Computer Entertainment America è stato intervistato dalla redazione di IGN USA ed ha avuto modo di parlare dei suoi anni trascorsi in Sony.
Il successo di Playstation 4 è sotto gli occhi di tutti, al momento è la console più venduta delle generazione. Per Sony tuttavia non è sempre stato tutto rose e fiori. Nell’Aprile del 2011 il Playstation Network subì un pesantissimo attacco hacker, 70 milioni di account furono violati e l’infrastruttura venne mandata offline impedendo a milioni di giocatori di accedere ai servizi e al gioco multiplayer online. L’intenzione dei dirigenti Sony era quella di parlare con i giocatori e scusarsi, ma le grandi multinazionali non sempre agiscono in questo modo.
Jack Tretton ha raccontato del clima che si respirava all’interno della compagnia all’epoca dell’attacco: “Quando lavori con una grossa compagnia e i valori in gioco sono così alti, c’è quello che vuoi dire e quello che puoi dire. Una delle cose più frustanti era l’impossibilità di rispondere veramente a tutti i dubbi dei giocatori, cosa che viene recepita da loro come indifferenza. Volevo davvero scusarmi personalmente con i giocatori prima dell’E3 oppure durante la presentazione”.
L’ex diregente Sony ha poi aggiunto: “Non era stato programmato. Non era stato approvato. Ho detto quello che volevo dire, perchè pensavo che i giocatori meritassero delle scuse. Ovviamente non fu intenzionale [il disservizio]. Arrecò un danno a tutte le persone coinvolte ma grazie a Dio, la compagnia ha superato bene la faccenda e alla fine i giocatori hanno perdonato Sony”.
Tretton ormai ha lasciato Sony, ma l’ha davvero aiutata con il lancio di Playstation 4. Il successo continua ancora oggi e Sony cercherà di capitalizzarlo ulteriormente con il lancio di Playstation 4 Pro il prossimo Novembre.