Non c’è pace per la Justice League DC Comics. Il futuro di uno dei personaggi che fanno parte di questo team di supereroi è di nuovo a rischio.
Tutta colpa del caratteraccio di quello che invece è sempre stato considerato il bravo ragazzo del team, soprattutto per il modo in cui è stato rappresentato negli ultimi film e nella serie tv di cui è protagonista. Ma quello che il Barry Allen dei fumetti, delle serie TV e del film che dovrebbe arrivare l’anno prossimo, fa dice o pensa non è esattamente corrispondente a quello che ultimamente sta dicendo e soprattutto facendo l’attore che dovrebbe interpretarlo.
Ezra Miller, qui è stato proprio affidato il ruolo di Barry Allen, si trova infatti di nuovo al centro di una bega giudiziaria. Una bega giudiziaria che in realtà mette a repentaglio non solo il futuro dell’attore nell’universo DC Comics ma anche in quello di Harry Potter. Miller e infatti il volto di uno degli attori principali del prequel delle avventure del maghetto sfregiato. E se Warner Bros non ci ha pensato due volte a eliminare Johnny Depp, niente ci fa pensare che per Ezra Miller potrebbe esserci un trattamento di favore se continuasse a fare il ragazzaccio.
Il problema con Ezra Miller è che quello che è successo alle Hawaii alla fine di marzo non sembra essere un comportamento isolato. Ma andiamo con ordine i fatti si sono svolti il 28 marzo in località Hilo, stato delle Hawaii intorno alle 23:30 la polizia ha risposto a una chiamata per disordini all’interno di un bar e ha successivamente identificato Miller come persona che ha causato i disordini. Stando alla ricostruzione Miller si sarebbe scagliato contro una ragazza di 23 anni che stava semplicemente cantando al karaoke e poi si sarebbe lanciato contro un altro ragazzo di 32 anni che semplicemente giocava a freccette.
Per l’attore che interpreta uno dei membri di Justice League sembra veramente un comportamento assurdo. Già nel 2020 era finito agli arresti a causa di un video che mostrava un altro comportamento violento ai danni di un’altra ragazza in un bar di Reykjavik. E prima ancora nel 2011 era già stato multato e obbligato a lavori socialmente utili per essere stato pizzicato con 20 grammi di marijuana.
Come già dicevamo prima, Warner Bros non è una società che ci va giù leggera quando gli attori che paga si fanno poi coinvolgere e finiscono in tribunale. Probabilmente questa ennesima figuraccia dell’attore di Justice League non impedirà al film programmato per il 2023 di uscire ma non ci stupiremmo se di qui a breve avessimo l’annuncio che ci sarà un nuovo Barry Allen a correre più veloce della luce.
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