Su Kinect Sport Rivals gravano più responsabilità di quelle che sarebbe lecito chiedere a un gioco del genere. Non solo, infatti, deve riscattare il nome di Kinect, periferica esclusiva di Microsoft che nella sua versione “old gen” è stata spesso associata all’idea di un dispositivo dalle grosse potenzialità purtroppo mal sfruttate, nonché poco preciso, ma dovrebbe anche in qualche modo riuscire a trainare le vendite di Xbox One in queste prime fasi della “console war”.
Per giocare a Kinect Sports Rivals avrete bisogno di molto spazio.Il vostro avatar sarà creato direttamente da una scansione effettuata dal Kinect.
Cominciamo con il dire che, come sempre, per poter giocare nel modo più agevole possibile avrete bisogno di parecchio spazio, in quanto si chiederà al giocatore molta mobilità fisica davanti allo schermo. Kinect vi scansionerà corpo e volto per poter creare un avatar che vi somigli il più possibile, negli ovvi limiti del motore grafico del gioco. Da questo punto di vista, sicuramente il titolo stupisce in positivo: i personaggi stile cartoon hanno un look decisamente azzeccato e l’isola in cui è ambientato il gioco è coloratissima e realizzata in maniera pulita, la grafica non è avara di dettagli e, dulcis in fundo, riproduce effetti luminosi, particellari e una resa dell’acqua assolutamente convincenti.
Gli sport a disposizione sono sei: gare con moto d’acqua, arrampicata, bowling, tiro a segno, tennis e calcio.
Una volta approdati in quest’isola, potrete decidere se giocare in compagnia o da soli, ma prima di tutto, vi converrà buttarvi nelle missioni di addestramento che vi impartiranno i fondamentali dei sei sport presenti nel pacchetto: gare con moto d’acqua, arrampicata, bowling, tiro a segno, tennis e calcio. Per quanto possa contare, in una produzione di questo genere, è presente addirittura una modalità campagna, con relativa componente narrativa. Dovrete scegliere in quale dei tre clan concorrenti schierarvi (i Viper, i Wolf e gli Eagle) e portare la vostra squadra alla vittoria. Ci sarà qualche semplice siparietto tra i personaggi del team, ma sinceramente è poca roba, e non ci saranno particolari differenze tra la scelta di una bandiera o l’altra.
Ma veniamo al cuore del gioco, gli sport. Il primo con cui vi cimenterete è anche sicuramente quello meglio riuscito: le gare a bordo di veloci acquascooter. La periferica riconoscerà molto bene i vostri movimenti e vi accorgerete in breve che la guida sarà fluida e piuttosto spontanea. Aprendo e chiudendo la mano darete gas al vostro mezzo e con piccolissimi movimenti del bacino e delle braccia (posizionate come se teneste un manubrio) sterzerete a destra o sinistra. Con una meccanica del genere, quello che ci aspettavamo è esattamente quello che abbiamo avuto: un’ottima reattività dei movimenti, che rende ogni gara divertente e mai frustrante.
La grafica è decisamente buona ed i diversi sport presenti nel gioco garantiscono ore e ore di divertimento, sia da soli che con gli amici.
L’arrampicata invece, vive di alti e bassi. Sollevando le braccia e chiudendo le mani afferrerete le maniglie, una dopo l’altra, fino a raggiungere la cima. Nonostante la formula funzioni, e nonostante le variabili previste durante la scalata, come maniglie elettrificate o che si rompono, questo sport soffre di ridondanza piuttosto rapidamente, e risulterà probabilmente quello di cui vi stuferete per primo. Il bowling, cosi come il tennis, funzionano esattamente come ci si aspetterebbe, anche se in questo caso i due sport hanno in comune alcuni difetti. Sia che si simuli il lancio della palla da bowling, che quello di una racchetta da tennis, spesso ci sono dei fraintendimenti da parte della periferica, che riguardano i movimenti del polso, e quindi avere la meglio sugli avversari (o sui birilli) diventa più che altro questione di potenza e velocità del movimento.
Presente anche una serie di elementi RPG, che vi consentiranno di salire di livello ottenendo punteggi migliori nelle varie modalità.
In tiro a segno, avrete a che fare con un gameplay davvero blando, e tutto ciò che dovrete fare è puntare lo schermo con le dita e sparare (in realtà il “grilletto” è premuto automaticamente, voi dovrete solo muovervi). Anche in questo caso, Kinect Sports Rivals fa di tutto per movimentare le cose, proponendo bersagli da abbattere in determinate sequenze oppure obiettivi speciali, ma alla lunga questa attività risulta abbastanza noiosa, a causa anche del mirino che in certi frangenti impazzisce e rende i fallimenti decisamente frustranti. Parliamo infine dello sport preferito dagli italiani, che ahimè, difficilmente sarà il preferito di qualcuno nella sua versione Kinect: il calcio. Le dinamiche reali del noto “sport più bello del mondo” non hanno nulla a che fare con le pseudo partite che giocherete in questa sede. In pratica, dovrete velocemente sferrare calci al vento per passare la palla al compagno prima che l’avversario vi blocchi. Il tutto su schermo è molto statico e, come se non bastasse, la palla spesso e volentieri non va assolutamente nella direzione prevista.
Chiude il quadro una serie di elementi RPG che vi permetteranno di salire di livello ottenendo risultati migliori nelle singole competizioni. Aumentando il vostro grado, sbloccherete quindi modalità e competizioni, raggiungendo una longevità tutto sommato apprezzabile.
In conclusione siamo ancora lontani dalla perfezione, ma Kinect Sport Rivals è comunque tra i migliori titoli del suo genere.
Tirando le somme, bisogna purtroppo dire che nemmeno questa volta abbiamo un motion game davvero impeccabile, in grado di diventare un vero must del genere. I numerosi piccoli/grandi difetti che affliggono Kinect Sports Rivals, infatti, non riescono a sollevarlo di troppo dalla sufficienza, nonostante siano più che percepibili gli sforzi da parte di Rare di confezionare un titolo il più convincente possibile. D’altro canto, bisogna ammettere che difficilmente troverete qualcosa di simile, e quei pochi “rivali” presenti sul mercato sono il più delle volte di qualità inferiore. Per questi motivi, ci sentiamo di consigliare con riserva Kinect Sports Rivals a tutti quelli che cercano un titolo con cui svagarsi un po’ senza starsene unicamente stravaccati sul divano col pad in mano… ma niente di più.