Tempi di nozze d’argento e di compleanni a cifra tonda online. Non solo Mozilla, “inventato” 25 anni fa, anche se il FireFox 1.0 uscì quattro anni dopo, nel 2002.
In Italia si festeggiano i dieci anni di Spotify, quel servizio musicale svedese che offre lo streaming on demand di milioni e milioni di brani musicali varie case discografiche ed etichette indipendenti, incluse Sony, EMI, Warner Music Group e Universal.
Fu lanciato la prima volta nell’ottobre 2008 dalla startup svedese Spotify AB. In Italia arrivò un lustro dopo, proprio durante il festival di Sanremo. Un’autentica rivoluzione che ha cambiato il nostro modo di ascoltare musica, ma anche di chi la fa, basta guardare gli artisti emergenti, da Sferaebbasta a Salmo, per capire che chi vuol ottenere il massimo dal suo lavoro, deve passare per Spotify, prima ancora che nei negozi fisici.
Comandano Sferaebbasta e Salmo
Sulla piattaforma, infatti, òa musica può essere visualizzata per artista, album, etichetta, genere o playlist così come grazie a ricerche dirette. Sui dispositivi desktop un collegamento permette all’ascoltatore di acquistare materiale selezionato presso venditori di terze parti. Su Spotify c’è l’imbarazzo della scelta, sia nella versione free, disponibile tramite account 8anche facebook), dove l’unico cruccio è quello di ascoltare la musica inframezzata da spot pubblicitari, con possibilità di passare da un brano all’altro della playlist sei volte in un’ora.
Sia nella sua versione Premium: sempre musica illimitata ma senza interruzioni pubblicitarie, con l’opportunità di accedere ad ulteriori funzioni come lo streaming con maggiore bitrate (fino a 320 kb/s), l’accesso offline alla musica e le applicazioni mobili.
In questi dieci anni grazie a Spotify sono diventati famosi capisaldi della urban music: Sferaebbasta e Guè, Salmo, Thasup, Marracash e Gemitaiz, Lazza e Capo Plaza, Ultimo e Rkomi. Fra le voci femminile Madame è l’artista più ascoltata, senza dimenticare Elisa e Alessandra Amoroso, Elodie , Baby K, Aries, Annalisa, Mara Sattei, Elettra Lamborghini e Giusy Ferrari.
Capitolo canzoni. Negli ultimi dieci anni sorprende in un certo senso che Salmo (con il Cielo nella stanza, feat. Nstasia) sia riuscito a superare ben due brani di Blanco: mi fai impazzire e notti insonni. Quarto posto per Fred de Palam ai tempi del duetto con Ana Mena, il tormentone Una volta ancora. A seguire, l’iconica Malibù di Sangio, Blun7 un paese dei fruscii by Thasup, Rkomi e Junior K con Nuova Gamma. Nella top 10 anche Coez con la sua non c’è Musica, Sferaebbasta con Capo Plaza (e la mitica Tesla), senza dimenticare il Superclassico di Ernia. Perché su Spotify comandano loro.