Le piattaforma di streaming online potrebbero giungere al termine della loro esistenza? Può darsi: scopri cosa lo fa pensare.
Una delle più grandi piaghe del web è sicuramente quella correlata alla pirateria dei video streaming online, da sempre visti anche in maniera illecita. Esistono diversi siti che raccolgono contenuti di questo genere, gli stessi che vengono gettonati da tante persone che non si sognerebbero mai e poi mai di pagare un abbonamento. E per quanto sia un concetto sbagliato, purtroppo non sono pochi coloro che lo adottano.
Da questo presupposto capiamo perfettamente perché Mediaset e Meta abbiano stretto una collaborazione pluriennale contro la pirateria online, riuscendo a sviluppare dei buoni algoritmi al fine di tutelare i contenuti protetti da copyright. Verrà fornito un sistema di gestione dei prodotti che riuscirà a proteggere tutti i prodotti online rubati in maniera illegale, dunque nessuno avrà più niente di cui preoccuparsi d’ora in avanti.
Addio alla pirateria online, sarà soltanto un lontano ricordo: Meta e Mediaset la metteranno all’angolo
Una tale collaborazione non si era mai vista sino a questo momento, ragione per cui crediamo che sia stata tirata in ballo una iniziativa davvero seria e che sconfiggerà questo fenomeno una volta per tutte. Certo, possiamo credere che non sia così, ma visto e considerato che ci siano i presupposti del perché possa avvenire con successo siamo fiduciosi al riguardo. Che altre informazioni interessanti abbiamo in merito?
Ad occuparsi di divulgare ulteriori dettagli utili è Gina Nieri, la direttrice degli affari istituzionali di Mediaset, che ha voluto parlare in maniera più approfondita di questa faccenda illustrando la situazione per filo e per segno. Credono che sarà un grande progetto, forse uno dei migliori mai visti in questo settore specifico, e fanno bene a crederlo dopotutto. Pare che ci siano i presupposti adatti per arrivare a pensarlo, in fin dei conti tutti coloro che hanno subito le ingiustizie derivate dalla violazione del copyright non potranno non sostenere questa idea più che ingegnosa:
“Rappresenta un punto di svolta paradigmatico per colmare la perdita di valore subita dalle industrie culturali in assenza di un quadro normativo che ridefinisse le responsabilità delle piattaforme online. L’accordo con Meta dimostra che, se le piattaforme collaborano per impedire atti di pirateria, è possibile trovare soluzioni foriere di crescita e di creazione di valore per tutta la filiera. Auspichiamo che la Commissione europea trovi strumenti utili ad arginare la pirateria dei contenuti live o di equivalente valore economico. Siamo fiduciosi di proseguire anche su questo la fattiva collaborazione con Meta“.