Al governo francese non piacciono i giochi sessisti, quelli che dipingono la donna in maniera degradante, e neppure quelli troppo violenti. Il 16 gennaio è stato presentato un emendamento per tentare di limitarle lo sviluppo, almeno sul suolo francese, di titoli del genere. Non si tratta però di una censura, né del tentativo di proibirne la vendita. Più semplicemente, chi crea giochi pornografici o caratterizzati da sequenze particolarmente violente non potrà approfittare dello sconto sulle tasse del 20% previsto per i progetti videoludici francesi con budget superiori ai 100.000 euro. Un emendamento simile era stato già presentato l’8 gennaio, ma la differenza principale con l’ultima versione è che se prima si parlava di pornografia, ora il termine è stato sostituito con “una rappresentazione degradante delle donne”, estendendo insomma il raggio d’azione. Se le intenzioni sono certamente ottime, crediamo che nella pratica sarà piuttosto difficile fare i corretti distinguo.
Fonte: DualShockers
Grandi notizie per tutti i videogiocatori del mondo che possono ora avere un mese di…
Sembra una storia incredibile ma è tutto vero: in GTA V interpreta un criminale e…
Il DualSense è uno dei controller più affascinanti che ci sia mai capitato di usare…
Questo videogioco non è neanche uscito ancora ed è già un fenomeno del web. Il…
Con i social media che sono entrati nella vita di tutti i giorni anche la…
Aggiornamenti importanti per quanto concerne il futuro di Assassin's Creed Shadows e anche Ubisoft in…